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Posta 26/06/2019

La lettera all’ASAPS della prof.ssa Gioia Bucarelli dopo la perdita del suo compagno per un assurdo incidente stradale. Tanto dolore intriso però di impegno sul versante della sicurezza stradale.
Un esempio di civiltà

Gent. mo Dott. Giordano Biserni Presidente ASAPS
 
la vorrei ringraziare molto per il colloquio telefonico di ieri nel quale mi ha espresso la sua vicinanza e solidarietà, in questo momento per me molto importanti. Sto infatti vivendo il trauma e il dolore per l'improvvisa perdita del mio compagno avvenuta lo scorso 29 marzo a causa di omicidio stradale. Stava rientrando a casa alle 19.30 dopo una giornata di lavoro quando, nei pressi di Osimo (An,) la sua auto è stata colpita e schiacciata da un rimorchio che si è staccato dalla motrice di un camion. Non c'è stato nulla da fare ed è morto sul colpo.  Huub Pistoor era un cittadino olandese e viveva nelle Marche da 28 anni. Chiunque l'abbia conosciuto ne ricorda lo spessore umano e culturale, la gentilezza e la simpatia, la vitalità e l'entusiasmo. Aveva una formazione tecnica e scientifica e lavorava a Jesi come ingegnere elettronico ma coltivava molti interessi e passioni. Era Accompagnatore Alpinismo Giovanile della sede CAI di Ancona, tra i soci fondatori della Scuola Popolare di Filosofia di Macerata. Amava il cinema, le montagne, i piccoli borghi delle Marche. Amava molto l'Italia ma a volte constatava con una certa inquietudine l'incuria e la negligenza in settori importanti della nostra società. Tante persone stanno soffrendo per la sua perdita, difficile da accettare per le modalità in cui è avvenuta. In questo momento di grande sofferenza mi ha dato conforto sentire la vicinanza di associazioni come l'ASAPS che da tempo si battono per contrastare la violenza stradale e si sono molto impegnate per l'introduzione del reato di omicidio stradale. Possono offrire un sostegno e un supporto immediato a chi si trova a vivere queste drammatiche esperienze. In questi casi il dolore non ha solo una dimensione privata e personale ma ha anche una dimensione sociale e collettiva. Tutti noi possiamo impegnarci e dare il nostro contributo per evitare che si ripetano eventi simili. Si tratta infatti di morti che potrebbero e dovrebbero essere evitate o almeno ridotte con attività di prevenzione e formazione, maggiori controlli, coordinamento tra le varie Istituzioni a livello europeo. Nella mia professione di insegnante mi impegnerò a sensibilizzare i giovani delle scuole superiori sul tema della sicurezza stradale, con la collaborazione di enti e associazioni che operano sul territorio. So che Huub apprezzerebbe queste iniziative. E' importante ricordare lui e le tante vittime innocenti della strada ma nello stesso tempo occorre operare dei cambiamenti per migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
 
Gioia Bucarelli

Mercoledì, 26 Giugno 2019
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Tag: Asaps.it.
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