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Articoli 11/04/2019

SICUREZZA URBANA: ECCO LE PRIME ORDINANZE PREFETTIZIE A TUTELA DELLE CITTA'
di Luigi Altamura*

La prefettura di Firenze

I provvedimenti emanati dai Prefetti ai sensi dell'art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza sono molto rari, vengono centellinati proprio perchè straordinari, adottati con l'urgenza e per gravi necessità pubbliche. Se infatti andiamo a leggere il testo della norma sopra citata, possiamo osservare che "il Prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà di adottare i provvedimenti indispensabili per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica". Questa premessa è indispensabile per meglio far comprendere l'eccezionalità di alcuni provvedimenti adottati in due città (Firenze e Bologna) in queste ore, a seguito delle nuove norme in materia di sicurezza urbana come oggi descritte nei c.d. "pacchetti sicurezza", ex D.L. 14/2017, convertito in legge nr. 48/2017 e con il D.L. nr. 113/2018, convertito n Legge nr. 132/2018, recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città".

Proprio la norma approvata poco prima dello scorso Natale, prevede la possibilità di sottoporre a particolare tutela determinate aree urbane con facoltà di disporre l'allontanamento da quelle aree di soggetti particolarmente qualificati che possano porre in essere condotte che impediscano l'accessibilità e la fruizione di queste. Ed è questa la chiave di lettura data dai Prefetti, su spinta del Viminale, che hanno emesso i primi provvedimenti con ordinanza, che hanno l'obiettivo di impedire il radicamento nelle specifiche aree indicate nei provvedimenti (e non per tutto il territorio comunale) di fenomenologie di illegalità e di degrado, fornendo alle Forze di Polizia e alla Polizia Locale un nuovo strumento, mai utilizzato fino ad oggi per la tutela della sicurezza urbana. Sono sicuramente strumenti di natura straordinaria, perchè prevedono il divieto di stazionamento in zone e vie definite dal provvedimento (peraltro discusso e condiviso a livello di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, che rimane l'unico luogo dove affrontare in modo equilibrato ma anche risolutivo per molti versi tutti i temi che riguardano al sicurezza in senso ampio, da quella pubblica, a quella stradale, ambientale, sul lavoro), seguendo le direttive del Ministro dell'Interno emanate con apposite disposizioni lo scorso 20 novembre, in materia di rafforzamento dell'attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e dove si chiedeva ai Prefetti di "individuare nuove linee d intervento e strategie operative, che si dovranno tradurre in un'azione ancora più incisiva da parte delle Forze di Polizia.

Nel dispositivo dell'ordinanza si indica che il "divieto di stazionare in determinare zone vale per i soggetti che ne impediscano l'accessibilità e la fruizione con comportamenti incompatibili con la vocazione e la destinazione di tali aree (turistiche)". Prosegue il provvedimento disponendo che "sarà considerato responsabile di tali comportamenti chiunque sia stato denunciato dalle Forze di Polizia (dimenticando le Polizie Locale che non sono Forze di Polizia ex art. 16 delle Legge nr. 121/1981), per il compimento nel comune di attività illegali in materia di stupefacenti ai sensi degli artt. 73 e 74 del DPR nr. 309/1990 (produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e l'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio), per reati contro la persona (per i reati di percosse, lesioni personali e rissa) o per danneggiamento come indicato dall'art. 635 del codice penale, ovvero soggetti a cui è stata contestata la violazione delle norme che disciplinano l'esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi degli artt. 28 e 29 del Decreto Legislativo nr. 114/1998. Nel provvedimento viene ordinato l'allontanamento dei trasgressori, avvertendo che le violazioni all'ordinanza prefettizia sono di carattere penale ai sensi dell'art. 17 del TULPS e/o dell'art. 650 del Codice Penale. L'ordinanza avrà la durata di tre mesi, e per l'esecuzione dovranno provvedere gli Ufficiali e Agenti di Pubblica Sicurezza e Polizia Giudiziaria. Una novità che sarà introdotta anche in altre città, come ha già preannunciato il Viminale.

>In allegato l'ordinanza emessa dal Prefetto di Firenze


Ecco in esclusiva una delle prime ordinanze prefettizie a seguito delle nuove norme in materia di sicurezza urbana come oggi descritte nei c.d. "pacchetti sicurezza", ex D.L. 14/2017, convertito in legge nr. 48/2017 e con il D.L. nr. 113/2018, convertito n Legge nr. 132/2018, recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città". (ASAPS)

 

Giovedì, 11 Aprile 2019
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