Quarto fine settimana tragico sulle strade con 26 morti (almeno 10 i motociclisti). Molti gli incidenti plurimortali. Gravi gli schianti anche di notte con 7 sinistri e 11 morti
Nello stesso fine settimana dello scorso anno le vittime furono 7
In calo invece gli incidenti e i feriti. Come dire meno sinistri ma molto più gravi!

(ASAPS) Secondo i rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri (ai quali si dovranno aggiungere poi quelli delle Polizie Locali) rispetto al corrispondente fine settimana dello scorso anno 23-25 Marzo 2018) aumenta il numero complessivo dei sinistri (568 rispetto ai 542 del 2018), in aumento il numero dei feriti (443 contro i 351 del 2018).
In notevole aumento il numero delle vittime con 26 decessi, rispetto ai 7 nel 2018.
Gli incidenti mortali con coinvolgimento di veicoli a 2 ruote, sono stati 7 pari al 33,3% del totale.
Il 14,3% dei sinistri mortali (3 su 21 incidenti per l’esattezza) è derivato dalla perdita di controllo del veicolo da parte del conducente.
Nella fascia oraria notturna 22/06 si sono verificati 7 incidenti mortale con 11 deceduti.
Delle 26 vittime, 8 avevano un’età inferiore ai 30 anni.
Di seguito sono posti a confronto i dati relativi ai citati fine-settimana:

Nell’ultimo fine settimana Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno attivato i consueti dispositivi di prevenzione e di vigilanza stradale impiegando, in totale, 33.445 pattuglie. Le stesse hanno proceduto a contestare 16.625 violazioni del Codice della strada con 23.092 punti decurtati, 570 patenti di guida e 659 carte di circolazione ritirate. Sono stati 12.340 i conducenti controllati, con etilometri e precursori, a verifica delle condizioni psico-fisiche durante la guida. (ASAPS)

Un fine settimana con record i vittime: 26. Ma lo avevamo capito dai primo report che ci arrivavano. Gli incidenti sono diminuiti, ma i morti sono molto aumentati, rispetto alle 7 vittime dello scorso anno. Perché tanti schianti così gravi? Alcol? Sonno? Velocità?? E i controlli? (ASAPS)