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Notizie brevi 27/09/2004

PARIGI - GHEDDAFI JUNIOR VA TROPPO VELOCE IN AUTO: LO FERMA LA POLIZIA, AGGREDITA DAI BODY-GUARDS, TUTTI IN CELLA. AL FIGLIO DEL LEADER LIBICO CONCESSI I PRIVILEGI DIPLOMATICI, ARRIVANO PERO’ ANCHE LE SCUSE UFFICIALI DA TRIPOLI

 

PARIGI, GHEDDAFI JUNIOR VA TROPPO VELOCE IN AUTO: LO FERMA LA POLIZIA, AGGREDITA DAI BODY-GUARDS, TUTTI IN CELLA. AL FIGLIO DEL LEADER LIBICO CONCESSI I PRIVILEGI DIPLOMATICI, ARRIVANO PERO’ ANCHE LE SCUSE UFFICIALI DA TRIPOLI

TRIPOLI
(ASAPS) PARIGI – Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Un principio a cui, in Francia, non scappa davvero nessuno. La notte scorsa il figlio di Gheddaffi stava scorrazzando a tutta birra sugli Champs Elysees, quando è finito nel mirino di un telelaser della Polizia Nazionale. Inseguimento e blocco della potente fuoriserie, ma il rampollo del leader libico ha pensato bene di sfoderare il proprio passaporto diplomatico per evitare di essere sottoposto alle giuste sanzioni. La Polizia francese, mentre effettuava gli accertamenti, è stata però aggredita dalle guardie del corpo del giovanotto, a loro volta staccate nella corsa in auto dal loro datore di lavoro. I gorilla sono venuti presto a discussione accesa con gli agenti, uno dei quali è stato aggredito dagli energumeni, finiti in manette e in cella. La performance del giovane Gheddaffi non è però finita: poche ore dopo i fatti, alle 6 e mezzo del mattino, ha fatto irruzione nel commissariato, protestando in maniera definita “virulenta” da fonti interne alla Polizia, finendo con l’essere messo presto alla porta e scatenando le proteste ufficiali dell’Eliseo, al quale ha risposto l’ambasciatore libico con scuse ufficiali rivolte al mittente. (ASAPS).



Lunedì, 27 Settembre 2004
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