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di Giordano Biserni*
ACCORDO MIT-POLIZIA STRADALE: NUOVE APPARECCHIATURE PER LA SICUREZZA STRADALE

Asaps plaude all'accordo di collaborazione interistituzionale tra il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti e il Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per maggiori controlli sulle strade italiane, allo scopo di prevenire e reprimere i comportamenti considerati più a rischio. Un accordo che mette a disposizione del Servizio Polizia Stradale 834.950 euro, che suddividendo il contributo tra le 103 Sezioni porta a oltre 8.000 euro (di media) per provincia, per nuove apparecchiature come autovelox, telelaser, etilometri. Il MIT intende aumentare così l'attenzione sulla sicurezza stradale in ambito urbano, contro la distrazione di massa e l'alta velocità, con grave pericolo per se stessi e per l'incolumità degli altri utenti della strada.

I dati sui controlli e sulle sanzioni contestate dalla Polizia Stradale dovranno essere inviati al MIT per una analisi ed elaborazione complessiva, mentre dovranno essere effettuate analisi sui fenomeni di infortunistica stradale con riferimento alle strade, agli orari e all'età dei coinvolti. L'accordo è stato realizzato nell’ambito del Piano nazionale per la Sicurezza Stradale “Orizzonte 2020” ed avrà la durata di tre anni. Insomma una spinta alla presenza di un maggior numero di pattuglie su strada. Ecco questo è il vero senso di un accordo di questo tipo, più pattuglie su strada, più divise, più controlli sui veicoli e sui conducenti. Forse è arrivato il momento di far emergere maggiormente il lato del "controllo a vista uomo" e meno quello di telecamere che sanzionano in automatico ma che non sono così "intelligenti" da fermare veicoli e conducenti fuori norma. L'impegno economico forse è limitato ma è un piccolo passo verso quello che rimane per Asaps l'assoluta priorità: meno incidenti, meno feriti e meno morti sulle strade italiane.

*Presidente ASAPS


>Scarica qui il protocollo MINT - MIT


Vogliamo leggere il vero senso di un accordo di questo tipo, in più pattuglie su strada, più divise, più controlli sui veicoli e sui conducenti. Forse è arrivato il momento di far emergere maggiormente il lato del "controllo a vista uomo" e meno quello di telecamere che sanzionano in automatico ma che non sono così "intelligenti" da fermare veicoli e conducenti fuori norma. (ASAPS)

 

 

Martedì, 05 Febbraio 2019
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