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Notizie brevi 18/01/2019

Taxi e NCC, Autorità Trasporti: eliminare obbligo di rientro in rimessa

Eliminare alcuni vincoli sui taxi, come il divieto di fare sconti ai clienti. Togliere l’obbligo del rientro in rimessa per il noleggio con conducente. Sono due delle indicazioni arrivate dall’Autorità dei Trasporti che ieri è stata ascoltata in audizione in Commissione Trasporti della Camera su trasporto pubblico non di linea, taxi e NCC . Audizione fatta per la Conversione in legge del DL 143/2018 “Disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea – AC. 1478”

Ieri dunque sia l’Antitrust che l’Autorità di regolazione dei Trasporti sono intervenute sulle modifiche introdotte dal decreto sul settore degli autoservizi pubblici non di linea. E hanno esposto una serie di rilievi critici. Per il presidente dell’Autorità dei Trasporti Andrea Camanzi, la normativa “non coglie la necessità di quella visione più ampia, collegata all’evoluzione della mobilità urbana ed extra-urbana, pubblica e privata, e soprattutto ai benefici per l’utenza, che l’Autorità aveva segnalato con proprio atto del 21 maggio 2015 Atto di segnalazione al Governo e al Parlamento sull’autotrasporto di persone non di linea: taxi, noleggio con conducente e servizi tecnologici per la mobilità”.

Camanzi parte dal cambiamento del contesto sociale ed economico e dalla diversificazione di offerta e domanda favorita dall’innovazione tecnologica. Per l’Autorità dei Trasporti, si legge nel testo dell’audizione, “è necessario, da un lato, eliminare una serie di vincoli che gravano sul servizio di taxi. Tra questi, ad esempio, il divieto per i titolari di licenza di praticare sconti alla clientela, il divieto di cumulo di più licenze, i vincoli previsti in alcuni atti convenzionali degli organismi di gestione dei c.d. radio-taxi che impongono agli aderenti di acquisire le proprie corse esclusivamente tramite la cooperativa o il consorzio di riferimento, o che vietano l’utilizzo di sistemi innovativi non legati alle tradizionali centrali radio”. Serve poi una revisione del concetto di “territorialità” comunale in favore invece del “bacino ottimale di gestione” del servizio taxi e noleggio con conducente, che tenga conto delle caratteristiche culturali e turistiche dei territori, e che potrebbe essere individuato dalle Regioni.  

Sul versante del noleggio con conducente, se la normativa apre alla possibilità di prenotare anche nella sede operativa e attraverso il ricorso alla tecnologia, è pur vero che “conferma l’obbligo per il conducente di iniziare e terminare ogni singolo servizio presso le rimesse”, a meno che non siano state registrate più prenotazioni sul foglio di servizio già quando si esce dalla rimessa. “Al riguardo, l’Autorità ritiene preferibile sopprimere del tutto l’obbligo del rientro in rimessa per ogni singolo servizio al fine di superare ingiustificati vincoli all’attività, che generano intuibili inefficienze sul piano economico, ma anche esternalità negative, ad esempio di tipo ambientale – ha detto Camanzi – Inoltre, tale deroga, per come essa è strutturata, svilisce i benefici derivanti dalla possibilità, introdotta dal decreto legge in esame, di prenotare il servizio anche tramite piattaforme tecnologiche o altri sistemi di comunicazione, in quanto elimina l’immediatezza dell’intermediazione fra domanda e offerta consentita da questi strumenti”.

Bene invece l’istituzione del registro informatico pubblico per i titolari di licenza taxi e per NCC, ma “solleva perplessità” , aggiunge l’Autorità, “il divieto di rilascio di nuove autorizzazioni per i servizi di noleggio con conducente a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legge in esame sino alla piena operatività dell’archivio informatico (articolo 1, comma 6). Tale disposizione, ad avviso dell’Autorità, rischia di restringere indebitamente il confronto concorrenziale e la libertà d’impresa, con ripercussioni negative sui fruitori del servizio stesso, e non appare corroborata dall’esigenza di salvaguardare interessi meritevoli di tutela”. Punto che dunque andrebbe eliminato.

Le due pronunce di Antitrust e Autorità Trasporti non sono sfuggite all’Unione Nazionale Consumatori. “”Una bocciatura su tutta la linea! Sia da parte dell’Antitrust che dell’Autorità di regolazione dei Trasporti –  ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Governo e Parlamento ascoltino le Authority. In particolare, eliminino del tutto l’anacronistico obbligo di rientro in rimessa, che, come ha detto oggi Camanzi, rende il servizio più inefficiente sul piano economico e determina esternalità negative, con conseguenze negative per l’utenza, sulla quale finisce per essere traslato il costo di questa assurda pretesa. Basta con i vincoli territoriali. Sia i tassisti che gli Ncc devono poter svolgere dove vogliono. Al massimo si possono fare ambiti regionali”.

da helpconsumatori.it


Eliminare alcuni vincoli sui taxi, come il divieto di fare sconti ai clienti. Togliere l’obbligo del rientro in rimessa per il noleggio con conducente. Sono due delle indicazioni arrivate dall’Autorità dei Trasporti che ieri è stata ascoltata in audizione in Commissione Trasporti della Camera su trasporto pubblico non di linea, taxi e NCC.

Venerdì, 18 Gennaio 2019
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