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Notizie brevi 29/11/2018

Multa di 7000 euro per abusivismo e sovraccarico

Il 22 novembre 2018, la Polizia Stradale ha fermato un autista di nazionalità cinese sull'A26 che svolgeva autotrasporto senza autorizzazione. Condannati altri due autisti per droga e omicidio colposo.

La sera dello scorso giovedì la Polizia Stradale ha fermato all'uscita del casello di Ghemme-Romagnano dell'autostrada Voltri-Gravellona un autocarro guidato da un uomo di 45 anni d'origine cinese, carico con diversi tipi di merce - tra cui spiccavano capi d'abbigliamento, calzature e casalinghi - diretta ad alcuni negozi della Valsesia e della provincia di Novara. Durante il controllo, gli agenti hanno rilevato che l'autista non aveva le autorizzazioni al trasporto e inoltre il veicolo eccedeva ila massa complessiva consentita. Alla fine del controllo, gli agenti hanno staccato un verbale da settemila euro.

Il giorno successivo, un autista scoperto dalla Polstrada di Genova lo scorso 14 aprile con 633 chili di hashish nascosti tra le arance del suo carico ha patteggiato una pena di tre anni, 13mila euro di multa e cinque anni d'interdizione dai pubblici uffici. Il camionista incappò in un controllo della Polstrada sull'autostrada A10 mentre viaggiava dalla Spagna verso Salerno. Insospettivi dal comportamento nervoso dell'autista, gli agenti ispezionarono il semirimorchio, scoprendo al centro, tra i pallet carichi di cassette d'arance, una ventina di pacchi rivestiti di juta e con la scritta Toyota. Ogni imballo nascondeva diversi panetti di hashish da un etto ciascuno.
Neppure il veicolo era regolare, perché aveva una carta di circolazione contraffatta, mentre quella originale era stata ritirata sei mesi prima dalla Polstrada di Roma per autotrasporto abusivo. I documenti del semirimorchio erano originali, ma era contraffatto lo stesso semirimorchio, perché il numero di telaio e l'impianto frigorifero appartenevano a un altro semirimorchio che aveva subito grave danno dopo un incidente stradale. L'autista era stato arrestato ed è rimasto in custodia cautelare in carcere fino al processo, che si è concluso il 23 novembre.

A novembre un altro autista ha subito la condanna definitiva, con sentenza della Cassazione, per avere travolto un'autovettura nel giugno del 2012 sull'autostrada A12. L'uomo ha investito col suo camion l'autovettura guidata da un pensionato all'altezza di Pisa Nord. In seguito è stato condannato in primo grado a un anno e quattro mesi per omicidio colposo, perché viaggiava a 89 km/h nella corsia di decelerazione, travolgendo l'autovettura che procedeva a 56 km/h. Questa condanna è stata confermata in Appello e Cassazione. 

da TrasportoEuropa.it

Giovedì, 29 Novembre 2018
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