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Notizie brevi , Statistiche 27/08/2018

Roma, il bilancio choc delle strade:
in 235 giorni, 108 vittime

Sulle vie della Capitale si registra un morto ogni due giorni. L’ultima vittima a Malagrotta, poche ore prima una turista travolta e uccisa alla Romanina. Ma il 2018 è l’anno della mancata sicurezza sulle strisce pedonali e per le buche stradali
Vigili urbani sul teatro di un incidente mortale (Proto)

Nella Capitale in 235 giorni sono morte 108 persone per incidente stradale: in pratica una ogni 48 ore. In centro, in periferia, sulle consolari, in tangenziale e in autostrada. Una strage continua che colpisce ogni categoria: pedoni, ciclisti, scooteristi e motociclisti, automobilisti. Fra le ultime vittime proprio una signora scozzese, Morris Frances, che in via Bernardino Alimena, alla Romanina, attraversava la strada quando è sopraggiunta un’auto condotta da un quarantenne che non è riuscito a evitarla. La cinquantenne si trovava a Roma in vacanza insieme con il marito. È morta poche ore dopo essere stata ricoverata al Policlinico di Tor Vergata. Una tragedia che chiama in causa ancora una volta la sicurezza delle strade e il comportamento di chi si mette al volante.

Il 2018 già si annuncia come un anno drammatico sul fronte degli incidenti stradali per Roma e provincia, dove solo nel 2017 sono stati più di quattrocento gli indagati per omicidio o lesioni stradali e i pirati della strada fra denunciati e arrestati sono stati oltre cinquanta soltanto dalla polizia municipale. Quest’anno alla casistica sugli incidenti si aggiungono anche quelli provocati da buche, radici e altri dissesti stradali sui quali sono state aperte indagini dalla magistratura. Fra le vittime Elena Aubry e Noemi Carrozza, ragazze morte entrambe in moto a distanza di poche settimane l’una dall’altra sull’Ostiense e sulla Cristoforo Colombo, sempre vicino Ostia. Da quel giorno in molti quartieri gli abitanti sono scesi in strada per cerchiare le buche e gli avvallamenti con vernice gialla o verde.

 

Un’iniziativa che non è stata soltanto di protesta, ma ha portato in molti casi alla riparazione dell’asfalto. L’ultima di quelle 108 vittime - alle quali si devono aggiungere migliaia di feriti, molti dei quali ricoverati in ospedale in prognosi riservata - è Damiano Piepoli: martedì scorso il quarantenne ha perso il controllo della sua auto, una Lancia Y, mentre percorreva via di Malnome, a Malagrotta, ed è uscito di strada schiantandosi contro una recinzione. Dagli accertamenti della polizia municipale è emerso che l’automobilista potrebbe essere stato colpito da un malore prima dell’incidente.

 

di Rinaldo Frignani
da roma.corriere.it
 


Nella capitale il vero pericolo è sulla strada. (ASAPS)

Lunedì, 27 Agosto 2018
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