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Notizie brevi 27/06/2018

Santa Maria del Rovere
Insulti ai vigili urbani su Facebook: undici persone a processo

L'episodio risale al 7 marzo del 2016 quando la foto di una volante in sosta aveva scatenato l'indignazione di decine di utenti sui social. La polizia locale li ha denunciati per diffamazione

TREVISO E' bastato pubblicare su Facebook la foto di una volante ferma in un'area di sosta simile a un parcheggio riservato ai disabili per scatenare una raffica di commenti al veleno da parte di decine di utenti indignati.

Come riportato dal "Corriere del Veneto" però, quelle parole scritte in Rete hanno avuto conseguenze molto pesanti nella vita reale. Undici persone sono infatti finite a processo con l'accusa di diffamazione nei confronti dei vigili urbani di Treviso. La foto incriminata risale al marzo del 2016 e aveva scatenato così tante polemiche perché in molti avevano pensato ritraesse una volante ferma in un parcheggio riservato ai disabili. In realtà la volante era ferma in un'area privata a Santa Maria del Rovere e gli agenti erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale avvenuto a pochi metri di distanza. Un altro esempio di come Facebook rischi molte volte di distorcere la realtà in maniera molto pericolosa. I commenti ingiuriosi scaturiti dal post provocatorio non erano stati per nulla graditi dagli agenti della polizia locale che, poche settimane dopo, avevano deciso di querelare ben 28 persone. Al termine delle indagini della Procura però solo undici di loro sono finiti a processo con l'accusa di diffamazione. La prima udienza si sarebbe dovuta svolgere lunedì 25 giugno ma lo sciopero degli avvocati ha posticipato la data del processo. Le prossime settimane saranno dunque decisive per capire come si esprimerà la Legge su questo grave episodio che, ancora una volta, ha messo in luce tutto l'odio che i social sono in grado di scaturire.

da trevisotoday.it


Così 11 leoncini da tastiera sono finiti a giudizio.
La foto incriminata risale al marzo del 2016 e aveva scatenato così tante polemiche perché in molti avevano pensato ritraesse una volante ferma in un parcheggio riservato ai disabili. In realtà la volante era ferma in un'area privata a Santa Maria del Rovere e gli agenti erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale avvenuto a pochi metri di distanza. Un altro esempio di come Facebook rischi molte volte di distorcere la realtà in maniera molto pericolosa. (ASAPS)

Mercoledì, 27 Giugno 2018
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