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Articoli 08/06/2018

di Luigi Altamura*
NUOVE NORME DEL CODICE DELLA STRADA: IL PUNTO PARLAMENTARE

Foto Blaco - archivio Asaps

 Dopo la fiducia al nuovo Governo, riparte l'analisi di Asaps sulla riforma del Codice della Strada, tristemente fallita nella precedente Legislatura, dopo una approvazione alla Camera dei Deputati ad ottobre 2013 di un disegno di legge che avrebbe permesso di modernizzare il Codice del 1992. Tutto si è fermato però al Senato. Attraverso l'analisi della banca-dati del Parlamento, emerge che sono stati già depositati una decina di disegni di legge, che andremo ad illustrare rapidamente, non essendo ancora disponibili diversi testi.
Si attende ora il nuovo Esecutivo per comprendere quale percorso e quali iniziative intraprendere da subito, visto quanto sta accadendo sulle strade italiane, dove il numero di decessi non diminuisce nonostante l'entrata in vigore - ormai da oltre due anni - della Legge nr. 41/2016 in materia di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
Con il DDL nr. 274 "Modifiche all’articolo 171 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di abbigliamento tecnico protettivo per i conducenti e i passeggeri di ciclomotori e motoveicoli", viene proposto di modificare l’articolo 171 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, prevedendo che oltre l’obbligo di indossare il casco protettivo, che si è dimostrato assai efficace per ridurre le lesioni al capo, sia imposto l’utilizzo.  Sarà cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stabilire con apposita normativa le relative caratteristiche tecniche e le tipologie di omologazione.di abbigliamento tecnico protettivo che consenta di prevenire le lesioni alla colonna vertebrale. La sicurezza degli utenti di veicoli a due ruote è un argomento di estrema attualità.


Con il DDL nr. 24 "Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, concernenti l'abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale" si intende abrogare ogni tipologia di servizio con l'utilizzo di animali per il traino.
Con il DDL nr. 234 "Modifica all’articolo 41 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di luci delle lanterne semaforiche" si intende inserire un’ulteriore pausa nella successione dei tempi delle luci delle lanterne semaforiche, cioè si intende aggiungere il rosso e il giallo insieme, per avvertire l’automobilista di prepararsi alla partenza al fine di rendere il traffico agli incroci, regolati dai semafori, il più fluido possibile. Informare l’automobilista dell’imminente
partenza risulta, inoltre, conforme alla nuova tecnologia automobilistica che ha perfezionato il sistema di start and stop. Mentre il veicolo è fermo il motore dell’automobile,infatti, si spegne, così da diminuire i consumi di carburante e ridurre le emissioni inquinanti; dunque un sistema di avviso di partenza permetterebbe agli automobilisti di essere avvisati dell’imminente verde.
Con il DDL nr. 367 "Modifica all'articolo 41 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di segnalazione acustica o tattile degli attraversamenti stradali per agevolare i soggetti portatori di handicap" si reputa irrinunciabile la predisposizione nei punti di attraversamento stradale di un sistema tattile sulla pavimentazione che, con strumenti elettronici, segnali alla persona con handicap dove e quando può attraversare, nonché la direzione che deve seguire.


Con il DDL nr. 361 "Modifica all’articolo 193 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di sanzione per violazione dell’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi derivante dalla circolazione dei veicoli" si intende trasformare la mancanza di copertura assicurativa da sanzione amministrativa a reato con la sanzione dell’arresto da tre mesi a un anno.
Con il DDL nr. 471 "Modifica all'articolo 590-bis del codice penale, concernente il delitto di lesioni personali stradali gravi o gravissime, in materia di punibilità a querela della persona offesa" si intende eliminare la procedibilità d'ufficio del nuovo reato e nel farla rientrare in quella a querela di parte.
Con il DDL nr. 646 "Modifica all'articolo 172 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi" si ritorna a parlare della sicurezza dei più piccoli, vittime di gravi incidenti per dimenticanze di genitori o per giochi che gli impediscono poi di uscire dall'abitacolo, con le tragedie durante i mesi estivi causati dalle alte temperature interne alle autovetture, così come il DDL nr. 406 "Introduzione dell'obbligo di un dispositivo acustico e luminoso collegato ai sistemi di ritenuta per bambini previsti dal comma 1 dell'articolo 172 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285" e il DDL 415 "Modifica all'articolo 172 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di applicazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini a bordo dei veicoli".


Non è ancora disponibile il testo del DDL nr. 661 "Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285", mentre con il DDL nr. 680 "Modifica all'articolo 12 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone" si cerca di mettere ordine al tema degli accertatori della sosta.
infine con il DDL nr. 681 Modifiche all'articolo 142 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di utilizzo dei proventi delle sanzioni per violazione dei limiti di velocità" si torna a discutere dell'annoso argomento dei proventi e di quanto ad oggi non ancora attuato in materia di rendicontazione delle sanzioni per gli eccessi di velocità.
Insomma tanta carne al fuoco, e solo nel momento della stesura dei calendari delle varie Commissioni parlamentari si potrà meglio comprendere quale priorità il Governo vorrà dare alla riforma dell'intero Codice dell Strada. Come sempre, Asaps vi terrà aggiornati.


*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona

 


 



 


Già presentati in Parlamento una decina di disegni di legge per la modifica del Codice della strada. (ASAPS)



Venerdì, 08 Giugno 2018
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