Siena, la Polizia Stradale ferma un camion per un controllo e scopre un arsenale di esplosivi ed armi. Arrestato il conducente, rumeno. |
(ASAPS)
SIENA – Gli agenti della Polizia Stradale di Siena, stavano pattugliando
– come spesso fanno – il raccordo autostradale Siena-Bettolle.
Davanti a loro è passato un autotreno a tutta velocità,
facendo scattare un breve inseguimento per fermarlo e contestare al
conducente la violazione commessa. Al momento di esibire la patente
di guida, però, il giovane autista 32enne ha mostrato segni di
nervosismo, dovuti, ad una prima verifica,al fatto che si trattasse
di un lavoratore clandestino, privo di permesso di soggiorno e retribuito
in barba alle disposizioni vigenti. Gli agenti però, hanno deciso
di ispezionare il carico, costituito a prima vista da grossi scatoloni
di cartone contenenti stufe. Le stufe, a loro volta, erano divenute
contenitori di ben altra merce: alla fine, dagli apparecchi di riscaldamento,
sono saltate fuori 165.700 cartucce di vario calibro, 4.500 ogive calibro
9, 1.000 bossoli 357 magnum, 21 chilogrammi di polvere da sparo, 50
chili di pallini di piombo da due millimetri, 4 chili di nitrocellulosa
e decine di taniche del peso di due tonnellate contenenti petrolio raffinato
da utilizzare per accendini. Una bomba su ruote, diretta chissà
dove e per conto di chi, “e che in caso di incidente – ha
detto il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Siena Riccardo
Patumi – avrebbe provocato un’esplosione di dimensioni immani”.
Gli artificieri hanno infatti faticato non poco per inventariare in
sicurezza il pericolosissimo carico e sistemarlo in un luogo sicuro.
Il conducente è stato immediatamente arrestato e rinchiuso nel
carcere di Santo Spirito a Siena, dove i magistrati inquirenti, che
coordinano le indagini della Squadra di Polizia Giudiziaria della specialità
senese, cercheranno di ricostruire tutte le vicissitudini di questo
pericoloso e stranissimo convoglio. Nel frattempo è stato denunciato
a piede libero anche il proprietario del veicolo, un imprenditore campano
che ha la sua base commerciale a Roma, e che è finito nel mirino
delle indagini della Polizia Stradale per accertare da dove provenisse
il materiale e a chi fosse destinato. Per ora la pista del terrorismo
o della criminalità organizzata è ritenuta non essere
quella giusta, anche se viene comunque vagliata ogni possibilità.
(ASAPS).
|