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Notizie brevi 17/05/2018

Strage sulla Palermo-Sciacca con 5 morti, chiesti 5 anni di reclusione per l'imputato

La vicenda del terrificante incidente del 13 novembre 2013 (tra le vittime anche un bambino di due anni). Giovanni Titone, accusato di omicidio colposo, era alla guida della sua Ford Focus quando si scontrò frontalmente con una Fiat Punto
La tragedia sulla Palermo-Sciacca

Cinque anni di reclusione. E' la pena chiesta, dal pubblico ministero al giudice monocratico del tribunale di Palermo, Simone Alecci, per Giovanni Titone, 32 anni, accusato di omicidio colposo. L'uomo era alla guida della sua Ford Focus quando - era il 13 novembre del 2013 - si scontrò con una Fiat Punto sulla Palermo-Sciacca, poco prima del bivio per Giacalone. Un frontale con cinque morti, tra cui un bambino di due anni, il figlio di Titone.

Davanti al giudice monocratico, ieri, ha discusso anche il difensore di Titone, l’avvocato Maurizio Gaudio, chiedendo l’assoluzione dell’imputato. Il giudice ha rinviato per repliche e sentenza all’udienza del 17 luglio prossimo. Nell’incidente stradale persero la vita il figlio, la moglie e la madre di Titone e due occupanti di un’altra vettura. Titone quando è stato sottoposto ad esame ha escluso di avere fatto uso di stupefacenti prima di recarsi a Palermo, affermando che la Ford Focus che guidava non procedeva a velocità. La Ford Focus di Titone si è scontrata con una Fiat Punto con a bordo due coniugi di Roccamena.

Nello scontro morirono il figlio di Titone, Alberto, di 3 anni; la moglie, Maria Mergola, di 25, madre del bambino; Rosa Pilo, di 51, madre di Titone. E poi i due occupanti dell’altra auto, Rosario Lo Re, di 68 anni, e la moglie, Maria Ciaccio, di 71. Nell’incidente sono rimasti feriti lo stesso Giovanni Titone e un altro figlio del menfitano. Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri e confluiti agli atti dell’indagine Titone avrebbe affrontato la curva in cui è avvenuto l’impatto a 110 chilometri orari, una velocità superiore a quella massima consentita nelle strade extraurbane che è di 90 chilometri orari. L’incidente avvenne in una giornata di pioggia con l’asfalto non in condizioni ideali.

da palermotoday.it


Cinque anni (chiesti) per 5 morti. Prima della legge 41/2016 gli omicidi stradali “costavano” poco in termini di pena. (ASAPS)

Giovedì, 17 Maggio 2018
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