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Notizie brevi 10/05/2018

Tir “taroccati” per saltare le soste, oltre 20 camionisti denunciati alla Spezia

Controlli della Polstrada sui camionisti

La Spezia - Per manomettere il cronotachigrafo utilizzano dispositivi elettronici di ultima generazione, che sono facili da nascondere e si azionano con un semplice telecomando. In questo modo il camion continua a macinare chilometri, anche quando dovrebbe essere fermo perché l’autista ha già guidato per più di quattro ore filate.

Sono decine le denunce formalizzate dagli agenti del Polstrada spezzina negli ultimi mesi. L’ultimo caso è dell’altroieri quando gli agenti hanno fermato poco dopo l’area di servizio di Brugnato, lungo l’autostrada A12, un camion di proprietà di una società veneta che da un controllo sul cronotachigrafo risultava essere fermo. Il reato ipotizzato è quello di «rimozione e omissione dolosa di cautele». In più scattano una serie di multe salatissime in materia di sicurezza sul lavoro, oltre alla revoca della patente per l’autista.

«Si rischia molto a installare i dispositivi fuorilegge, nonostante questo si tratta di un fenomeno molto diffuso. Ci sono aziende che mettono a repentaglio l’incolumità degli altri utenti dell’autostrada facendo guidare i propri autisti per sette, otto ore di fila. Poi ci si chiede il perché si verificano molti incidenti stradali, gran parte dei quali vedono coinvolti camion che compiono lunghi tragitti», spiega un inquirente.

Gli uomini della Polstrada di Brugnato, guidati dal vicequestore Elena Natale e dall’ispettore capo Stefano Rossi, si sono ormai specializzati nel settore. Gli investigatori hanno fermato decine di trasgressori pattugliando le aree di servizio del tratto autostradale di competenza. Di solito gli autisti azionano il dispositivo che blocca il cronotachigrafo nelle vicinanze di autogrill e pompe di benzina, in modo da poter giustificare con facilità il luogo della sosta. Questo stratagemma però non funziona se i controlli sono eseguiti nell’immediatezza dei fatti.

Gli investigatori della Polstrada utilizzano un software molto efficace, “Police controller”, che permette, grazie a un computer e a un semplice cavo, di «mappare la scatola nera dei camion», spiegano. In questo modo si verificano il rispetto della velocità e dei tempi di riposo del conducente.

Negli ultimi mesi, la sezione di Brugnato ha accertato più di venti violazioni. La sensazione però è che il numero dei casi scoperti sia «basso» rispetto alla reale diffusione del fenomeno.

da ilsecoloxix.it


Continuano i taroccamenti seriali dei crono. Ma gli agenti non stanno a guardare. (ASAPS)

Giovedì, 10 Maggio 2018
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