Mercoledì 24 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 12/11/2004

Presi in due dopo la rapina. La polizia stradale li ha bloccati a villa Morosini sulla A4 I carabinieri e la questura nell’imponente caccia ai banditi Inseguimento a gran velocità in autostrada, i complici fuggono

 

Presi in due dopo la rapina. La polizia stradale li ha bloccati a villa Morosini sulla A4 I carabinieri e la questura nell’imponente caccia ai banditi
Inseguimento a gran velocità in autostrada, i complici fuggono

di Maria Luisa Duso e Diego Neri
L’assalto, la fuga, l’inseguimento a tutta velocità e l’arresto di due dei tre (o quattro) banditi. Tutto in un quarto d’ora. è accaduto ieri mattina fra Dueville e l’autostrada A4, a cavallo fra le 12.20 e le 12.35. Dopo la rapina alla banca Popolare di Vicenza di piazza Monza, fruttata 28 mila euro, sono finiti in manette due catanesi, Marco Leanza, 27 anni, e Vincenzo Pappalardo, 35, che sono stati bloccati vicino all’autogrill fra Vicenza ovest e Montecchio dalle pattuglie della polizia stradale, aiutate dalle volanti. Sono invece riusciti a fuggire, con metà del bottino, i loro complici. Sono le 12.20 quando all’interno della filiale di Dueville, diretta da Alessandro Civelli di Vicenza, ci sono 12 impiegati e sei clienti. All’improvviso entrano due persone, sui 30-35 anni, vestite con giacca e cravatta. All’apparenza sono normali clienti, ma quando si avvicinano alle casse, con le mani piantate nelle tasche come a mostrare di nascondere un’arma, intimano ai presenti di stare tranquilli e di non fare scherzi, perchÈ altrimenti avrebbero fatto una strage. Dalle prime testimonianze armi non ne sarebbero state viste. La coppia è molto decisa e si fa consegnare tutto quanto c’è nelle casse, circa 28 mila euro. Quindi fugge rapidamente.
Nel piazzale ad attenderli c’è una Fiat 500 e gli impiegati la vedono fuggire. Nel frattempo viene dato l’allarme e scattano le ricerche coordinate di polizia, inizialmente con le volanti e la Squadra mobile, e carabinieri, della stazione di Dueville, del radiomobile di Thiene e del radiomobile e del reparto operativo di Vicenza.
La 500 viene trovata subito dopo a Dueville in via Olimpia, a poche centinaia di metri dalla banca. Risulta rubata nel Veneziano. Alcuni testimoni perÚ notano fuggire due vetture: si tratta di un’auto di grossa cilindrata, scura, e di una Fiat Uno verde, che si dirigono verso il casello autostradale di Dueville dopo che i banditi si erano suddivisi il bottino.
Sono minuti febbrili, in cui le centrali operative di 112 e 113 si tengono in stretto contatto e lavorano in piena sinergia. Scatta il piano antirapina che era stato predisposto dal questore Rotondi e le due auto vengono localizzate lungo l’A31.
Ad inseguirle, ad alta velocità, i carabinieri e la polizia stradale, che stava compiendo controlli lungo la Serenissima, che le due auto hanno imboccato dirette verso Milano. I fuggitivi hanno deciso di dividersi, e così pure gli inseguitori: mentre la berlina è uscita al casello di Vicenza ovest e si è immersa nel traffico intenso, riuscendo a far perdere le sue tracce ai militari, la Uno ha proseguito in A4 salvo venir raggiunta e chiusa dalla pattuglia della polstrada e dalle volanti. Le due persone a bordo, che sarebbero quelle entrate in banca, non hanno opposto resistenza. I poliziotti del vicequestore Antonio Maccagnino e del commissario Anna Capozzo hanno ammanettato Leanza e Pappalardo (il primo era già noto alle forze dell’ordine), e nell’auto - rubata nel Veneziano - hanno trovato 13.850 euro (circa metà del bottino della rapina) e un taglierino. Su disposizione del magistrato sono stati portati in carcere: ora sono in corso accertamenti per stabilire se siano stati coinvolti in altre rapine in banca.
I carabinieri del tenente Giovanni Scarpellini e del luogotenente Marco Ferrante hanno fornito alla polizia tutte le informazioni raccolte. Non è escluso che i banditi riusciti a fuggire possano a breve finire nella rete.
 



Venerdì, 12 Novembre 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK