Martedì 19 Marzo 2024
area riservata
ASAPS.it su
Articoli 17/04/2018

Nuovi obblighi dichiarativi per coloro i quali acquistano veicoli in paesi UE

Le novità, riguardano la differenza documentale che dovrà essere adottata se trattasi di acquisto per attività d'impresa o professione ovvero, da privati

Nel caso di imprese e professionisti, la comunicazione al Ministero dei Trasporti, dell'avvenuto acquisto,  va effettuata solo se lo stesso è avvenuto attraverso canali non ufficiali. I privati, invece, devono sempre comunicare i dati di acquisto di: autoveicoli, motoveicoli, rimorchi, nuovi o usati, a qualsiasi titolo effettuati nei paese UE o spazio economico Europeo.
 
I dettagli delle operazioni, sono contenuti nel Decreto Ministeriale del 26 marzo 2018, in G.U. il 5 aprile u.s. Le norme, contengono elementi fondamentali atti a evitare comportamenti elusivi, in particolare modo, quelli relativi all'IVA.
 
L'obbligo di assolvimento IVA, viene applicato nel nostro Paese. Le imprese e gli autonomi a partita IVA, versano con modello F24, l'imposta relativa alla prima cessione interna.
L'immatricolazione dei veicoli, avviene al termine di tutte le procedure di comunicazione previste.
 
La comunicazione, va effettuata anche in caso di cessione dei veicoli non immatricolati in Italia a soggetti esteri. I procedimenti descritti sono diversi per le case costruttrici. Alcune, effettuano le comunicazioni in via telematica al sistema informativo centrale del Dipartimento per i trasporti terrestri indicando, in abbinamento: numero del telaio, codici antifalsificazione dei veicoli da immatricolare. I costruttori esteri, effettuato l'adempimento tramite la filiale o la stabile organizzazione in Italia.
 
Le comunicazioni possono essere effettuate in via telematica al ced della Direzione Generale della Motorizzazione, solo da parte delle imprese e partite iva, recandosi negli uffici della Motorizzazione, attraverso un intermediario autorizzato alla consulenza sui mezzi di trasporto.
Devono essere inseriti mi seguenti dati:
 
* codice fiscale e denominazione del cessionario residente in Italia, tenuto alla comunicazione;
* numero identificazione individuale, denominazione e dati anagrafici del fornitore;
* numero telaio autoveicolo, motoveicolo o rimorchio (nuovo o usato va indicato), data di prima immatricolazione, all'estero;
* data operazione, prezzo di acquisto.
 
I dati da inserire per i privati, sono:
 
* codice fiscale, nome, cognome dell'intestatario del documento di acquisto a nome del quale sarà immatricolato il veicolo;
* numero di identificazione individuale, denominazione e dati anagrafici del fornitore;
* numero telaio autoveicolo, motoveicolo o rimorchio (nuovo o usato va indicato), data di prima immatricolazione, all'estero;
* data operazione, prezzo di acquisto;
* codice fiscale dell'intermediario delegato a presentare la comunicazione, a titolo gratuito e in via occasionale, nei casi in cui non sia effettuata personalmente, da privato acquirente.
 
Sia le imprese sia i privati che vendono veicoli non immatricolati in Italia a soggetti esteri, inseriscono nella relativa comunicazione:
 
* codice fiscale e denominazione del soggetto residente tenuto alla comunicazione;
* numero di telaio, codice di  immatricolazione o numero di omologazione del veicolo con l'indicazione  se si tratta di veicolo nuovo o usato;
* data e prezzo di acquisto; eventuale data di prima immatricolazione all'estero;
* data cessione;
* numero di fattura e prezzo cessione;
* dati identificativi acquirente straniero.
 

 
R.G.

Martedì, 17 Aprile 2018
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK