Venerdì 19 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su

Francia, scatta la riduzione del limite sulle nazionali a doppio senso: da 90 km/h a 80
Polemiche, mozioni e petizioni non hanno fermato il governo: 2 vittime su 3 si registrano sulle strade rurali

Francia: scende il limite di velocità e gli operai sono già a lavoro per adeguare la segnaletica (foto SEBASTIEN BOZON / AFP da France Info)

(ASAPS) Parigi, 4 aprile 2018 – Tito Livio, lo storico che raccontò la storia di Roma “ab urbe condita”, scrisse che mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva espugnata. In Francia, dove la strategia per combattere l’insicurezza stradale si confronta ogni giorno coi dati della sinistrosità, l’aforisma di Tito Livio ha sortito i suoi effetti: dal primo giugno prossimo, la velocità massima sulle strade extraurbane francesi, quelle a doppio senso di marcia, senza spartitraffico divisorio, scenderà da 90 a 80 chilometri orari. La scelta, tutta politica, ha scatenato molte polemiche, ma il governo ha tirato dritto con lo slogan “rouler moins vite, c'est sauver plus de vies”: la traduzione ci sembra superflua.

I tratti di strada interessati da questo provvedimento interessano circa 400mila chilometri di asfalto, distribuiti soprattutto sulle zone rurali, territori nei quali, secondo i dati elaborati dal dipartimento interministeriale della Sécurité Routière in un rapporto del 2013, si contano due morti stradali su tre. Come già detto, la decisione – annunciata lo scorso 9 gennaio dal primo ministro Edouard Philippe, è stata oggetto di numerose critiche, ma niente ha potuto scalfire la linea dell’esecutivo, soprattutto all’esito dell’esperimento, scattato dal 2015, su quattro assi stradali del paese, tutti caratterizzati da un’elevata sinistrosità con morti e feriti, conclusasi l’estate scorsa.

A niente sono servite le petizioni lanciate dalle associazioni, tra cui “40 millions d'automobilistes” e la “Ligue de Défense des Conducteurs”, che avevano totalizzato oltre un milione e mezzo di firme, e a niente sono servite le proteste di molti comuni rurali della Francia, che hanno indirizzato a Philippe mozioni municipali nelle quali si accusa Parigi di aver punito le realtà territoriali. (ASAPS)
 


 

La scelta, tutta politica, ha scatenato molte polemiche, ma il governo ha tirato dritto con lo slogan “rouler moins vite, c'est sauver plus de vies”: la traduzione ci sembra superflua.
A niente sono servite le petizioni lanciate dalle associazioni, tra cui “40 millions d'automobilistes” e la “Ligue de Défense des Conducteurs”, che avevano totalizzato oltre un milione e mezzo di firme, e a niente sono servite le proteste di molti comuni rurali della Francia.
A volte i francesi sconfinano in modo forse arrogante, ma in quanto a senso dello Stato e rigidità delle regole ci possono dare qualche lezione. (ASAPS)

Mercoledì, 04 Aprile 2018
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK