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Notizie brevi 13/11/2004

da "il Secolo XIX" - Il sondaggio Se l’amico ubriaco vuole mettersi al volante

da "il Secolo XIX"
Il sondaggio
Se l’amico ubriaco vuole mettersi al volante
 
Un sondaggio condotto da Eta Meta Research offre risultati inquietanti a proposito del rapporto tra giovani e sicurezza.
Forse la risposta che più deve far pensare riguarda il comportamento nei confronti di un amico che, uscendo da una discoteca, si mette al volante dopo aver bevuto troppo. Solo il 9% dei ragazzi gli impedisce di guidare e il 6% avvisa la famiglia. Il resto si fida o, comunque, non interviene.
"Quando siete in gruppo parlate di incidenti e sicurezza stradale?", Ë una delle domande del questionario. La risposta più gettonata (37%) Ë "solo se accade qualcosa a qualche amico".
E le regole del Codice più spesso infrante? Per il 74% i limiti di velocitý, per il 64% la distanza di sicurezza, per il 59% l’uso di cinture o casco, per il 57% il mancato rispetto della segnaletica e per il 52% parlare senza auricolare al telefonino guidando.
Il dato che imputa agli incidenti stradali la prima causa di mortalitý per i ragazzi fra i 15 e i 24 anni suscita incredulitý e stupore (37%), paura (21%) e scetticismo (17%). Appena il 7% ne ha consapevolezza.
Quanto alle campagne pro sicurezza, il 28% dei neopatentati le ritiene "poco efficaci" e il 19% "per nulla efficaci". Il testimonial più gradito sarebbe Valentino Rossi (74%), seguito dal deejay Marco Maccarini (67%) e da Maria De Filippi (61%).

 



Sabato, 13 Novembre 2004
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