"I
tempi di realizzazione del Terzo valico saranno di 5 o 6 anni".
Ad annunciarlo ieri a Genova è stato il ministro delle Infrastrutture
e Trasporti, Pietro Lunardi. "Assieme a quest’opera - ha aggiunto
Lunardi - Genova dovrà essere dotata di una serie di servizi
infrastrutturali, stradali e ferroviari, che le sono complementari.
Collegheremo Genova con l’Europa, ma anche con il suo retroterra, come
avevamo previsto già nel 2001". Lunardi si è spinto
oltre nell’immaginare il destino logistico della Superba: "Il Terzo
valico e il corridoio Genova-Rotterdam saranno fondamentali per due
porti che in futuro arriveranno a movimentare insieme 50 milioni di
teu ".
Per il governo e per gli esponenti, della maggioranza che hanno sostenuto
il Terzo valico, ieri voleva essere una giornata trionfale. il convegno
organizzato a Palazzo Ducale dalla Regione Liguria è stato l’occasione
per ripercorrere la storia dell’opera, con un riconoscimento anche all’azione
svolta, alla fine degli anni ’80, da Peppino Manzitti, allora presidente
degli industriali genovesi. A fare gli onori di casa erano il presidente
regionale Sandro Biasotti e il presidente della commissione Lavori pubblici
del Senato, Luigi Grillo. Il contrappunto all’entusiasmo ha cercato
di darlo Stefano Zara, ex-presidente di Assindustria di Genova e neoparlamentare
dell’Ulivo, che ha elencato una serie di criticità che potrebbero
frenare l’opera. L’intervento di Zara ha però dato modo a Grillo
di replicare con una notizia favorevole alla giunta Biasotti. "La
Corte dei Conti - ha detto Grillo - ha registrato ieri (giovedì
per chi legge - ndr) il decreto interministeriale per il Terzo valico".
Decreto che, lo ricordiamo, dà il via libera a Infrastrutture
Spa (Ispa) per indebitarsi fino a 4,7 miliardi di euro per finanziare
l’opera. All’incontro erano presenti anche i presidenti di Lombardia
e Piemonte, Roberto Formigoni e Enzo Ghigo. "La Lombardia - ha
detto Formigoni - ha un assoluto bisogno di quest’opera, per dare competitività
alle sue aziende e per favorire il turismo, che secondo le statistiche
diventerà la prima industria mondiale". Ghigo ha ricordato
come modello positivo l’Alta velocità Torino-Novara: "I
cantieri sono stati aperti tre anni fa e alla fine del 2005 saranno
in esercizio i primi treni". Anche il presidente del gruppo Fs,
Elio Catania, ha definito il Terzo valico un passaggio fondamentale:
"Adesso Ispa faccia la sua parte per trovare i soldi". I finanziamenti
non preoccupano il senatore Grillo, che invita a guardare oltre il debito
pubblico, alla "quantità di risparmio inaudita che le famiglie
italiane hanno nelle banche. Le opere saranno realizzate con il concorso
di finanziamenti privati. Ispa potrà finanziarsi con cover-bond,
bond coperti, non come quelli Cirio, ma garantiti dallo Stato, dalla
grande ricchezza gestita dalla società Patrimonio: una ricchezza
che né Francia, né Germania, né Gran Bretagna hanno".