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Posta 25/09/2017

Per contestare l’operato di una pattuglia della Polizia Locale, fa un video in movimento
Poi scopre che le riprese degli agenti non erano per la velocità ma per la verifica dell’assicurazione. Tornato indietro per contestare vivacemente sulla mancanza del cartello di preavviso,   viene sanzionato per uso del cellulare alla guida. Capita...

Buongiorno redazione, invio una considerazione in merito all' oggetto ed in riferimento al recente articolo:  Al telefonino non si rinuncia nemmeno mentre si guida,  pioggia di multe
 
...in particolare per l'uso del telefonino alla guida, fenomeno in allarmante e continua crescita...

Per garantire a tutti i cittadini una maggiore sicurezza in strada e limitare il numero delle vittime che gli incidenti stradali causano ogni anno si predispongono servizi mirati finalizzati a sanzionare questo modo scorretto di guidare...

Ma la gente spesso non lo capisce, continua a farlo e farlo e quando viene sanzionata non ammette anzi si infuria... (non capisce fra l'altro che sanzionare questo tipo di violazione è prevenire sinistri e magari evitare che un automobilista distratto possa travolgere anche loro!)

Il massimo dell' assurdo mi è capitato ieri, mentre svolgevo servizio esterno in un comune del Lecchese e mentre la pattuglia era intenta ad effettuare rilevazioni stradali con apparecchiatura a bordo veicolo (mancanza di copertura assicurativa, revisione e controllo veicoli rubati), un motociclista nel transitare, forse oltre il limite e spaventato non tanto per la sua condotta, ma di una probabile sanzione, ritornava indietro per verificare se giustamente vi fossero cartelli che indicassero l'effettuazione di tale servizio.

Non trovando nessun cartello e convinto che la pattuglia stesse effettuando rilevazioni finalizzate a sanzionare il superamento del limite di velocità ha ben pensato di effettuare riprese (e fin qui tutto lecito) peccato che le effettuava con il cellulare in mano, mentre guidava la moto e lo faceva con una sola mano, il tutto per riprendere una pattuglia di Polizia Locale intenta ad effettuare un servizio.

Il centauro con tutta tranquillità e sicurezza di sé, parcheggiava la moto una ventina di metri oltre la pattuglia, si toglieva il casco e si dirigeva verso gli agenti impegnati nel servizio, senza nemmeno accentuare un saluto o altre maniere di cortesia affermava che non era quello il modo di effettuare il servizio di rilevazione della velocità e che bisognava farlo con i cartelli installati ecc... ascoltato, salutato e spiegato che non si stava svolgendo servizio per effettuare rilevazione per il superamento del limite di velocità, ma  altro servizio e che il personale di PL è ben consapevole anche di come va effettuato il servizio di rilevazione per il superamento del limite di velocità, si è proceduto a spiegare allo stesso la violazione delle norme comportamentali, in special modo l'uso del cellulare durante la marcia! Sanzionato e reso edotto su nozioni del codice della strada ha fatto ritorno a casa consapevole che la pattuglia effettuava correttamente il proprio servizio e che l'unico ad aver violato le regole era proprio chi puntava il dito ed aveva già sentenziato senza sapere....


Anche questo utente della strada non ammetteva il torto e la violazione contestatagli ed accennava ad infuriarsi, poi il video all' interno del suo cellulare dava conferma del corretto operato dei verbalizzanti e della violazione contestatagli...


DISTINTI SALUTI.

Un abbonato…


Contesta gli agenti il mancato preavviso con cartello con un video fatto in moto mentre guidava. Peccato che gli agenti della PL stavano solo effettuando un servizio col controllo a distanza per la verifica della copertura assicurativa e non della velocità e così il contestatore si è visto rifilare una sanzione per uso del cellulare alla guida. Se fosse andato tranquillo per la sua strada nessuno gli avrebbe contestato nulla perché era regolarmente assicurato... (ASAPS)

Lunedì, 25 Settembre 2017
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