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Pirateria , Notizie brevi 01/08/2017

Pirata della strada in viale Monza: con l'auto a più di 115 km/h, chiesto rito immediato

Nell'ordinanza con cui aveva convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare in carcere, il gip aveva parlato di "profilo criminale allarmante"
Il luogo dell’incidente

Milano, 31 luglio 2017 - Chiesto il processo con rito immediato per il pirata della strada che ha travolto con il suo Suv l'auto di un 57enne, lasciato agonizzante e morto poco dopo in ospedale. L'uomo viaggiava a una velocità tra i 115 e i 125 chilometri orari quando, il 30 aprile scorso, è passato con il rosso, scattato da circa 9 secondi, a un incrocio di viale Monza e ha causato l'incidente per poi fuggire a piedi.

Gli accertamenti, tra cui una perizia cinematica, disposti nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Francesco Cajani, hanno chiarito che Franko Della Torre, intorno alle 7 di quella domenica, è passato ad alta velocità e con il rosso all'incrocio
tra viale Monza e via dei Popoli Uniti, investendo l'auto di Livio Chiericati. Dopo l'incidente, ricostruisce il pm, il 33enne sarebbe fuggito a piedi nonostante avesse riportato anche lui lievi ferite e si fosse accorto delle condizioni disperate dell' uomo che aveva travolto. Il presunto 'pirata', che ha già precedenti penali per reati contro il patrimonio, si trova in carcere a San Vittore dalla sera dello schianto, dopo essere stato arrestato dalla polizia locale nell'ospedale dove era andato per farsi medicare. 

Nell'ordinanza con cui aveva convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare in carcere, il gip di Milano Valerio Natale aveva scritto che Della Torre ha un "profilo criminale allarmantecome "testimoniato dai suoi precedenti penali" e dal fatto che l'auto che guidava quella mattina è risultata "intestata a un prestanome". Secondo il gip, l'uomo è stato stato "incapace di assumersi" qualsiasi "responsabilità" anche se la "vittima" era rimasta "incastrata nel veicolo". Nella richiesta di misura cautelare il pm aveva evidenziato che Della Torre non avrebbe avuto alcuna intenzione di costituirsi se non fosse stato individuato e poi arrestato dagli agenti. Nelle prime dichiarazioni agli investigatori l'uomo si era invece giustificato sostenendo di avere avuto "un colpo di sonno" e di non "avere visto il semaforo rosso".

da ilgiorno.it


Sì esatto chi viaggia  in un centro urbano a una velocità tra i 115 e i 125 chilometri orari e passa con il rosso, scattato da circa 9 secondi, per poi fuggire dopo l’incidente incidente ha sicuramente un  "profilo criminale allarmante" . (ASAPS)

Martedì, 01 Agosto 2017
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