Giro d’Italia, Mikel Landa scagiona il poliziotto: “vi dico perchè non è colpa sua”
Ieri sul Blockhaus, Mikel Landa ha detto addio ai sogni di vittoria della maglia rosa. Il ciclista del Team Sky è caduto a causa di una moto parcheggiata sulla strada a 15 chilometri dal traguardo. Per lo scalatore spagnolo i sogni di vittoria sono spariti a causa dell’enorme ritardo accumulato (26’56” su Quintana vincitore della nona tappa del Giro d’Italia).
Landa è andato in ospedale per il classico controllo di routine e gli esami medici hanno evidenziato una contusione muscolare abrasa della coscia sinistra e una ferita lacero-contusa del gomito sinistro. Oggi il corridore si sottoporrà ad ulteriori esami per escludere altre lesioni muscolari. Lo spagnolo su Twitter ha scritto un messaggio per tranquillizzare i tifosi: “giorno difficile…Domani (oggi ndr) farò ulteriori controlli per escludere lesioni gravi e recuperare al massimo per continuare”.
Mikel Landa scagiona però il poliziotto per l’incidente: “sono salito come potevo, con una gamba sola. Purtroppo è sempre la stessa storia – ha dichiarato il ciclista come riportato da Marca-. Vogliamo passare tutti anche quando non è possibile. Questi incidenti capitano per colpa nostra”.
di Filippo Francesco Idone
da sportfair.it
Mikel Landa il ciclista caduto, uno dei protagonisti del tremendo incidente dopo l’urto con la moto dell’agente, scagiona con onestà il poliziotto. (ASAPS)