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Notizie brevi 16/05/2017

Il boom delle bici elettriche. Altro che auto...

Il mercato delle e-bike o a pedalata assistita registra nel 2016 un'impennata del 120%, in linea con il trend europeo che vede il mezzo eco-friendly sempre più diffuso anche in città. Ecco i dati del fenomeno

“Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina”, canta Riccardo Cocciante in una delle sue canzoni più famose. La bicicletta è un mezzo che gli italiani conoscono bene. Fa bene alla salute, è economico, rispetta l’ambiente e arriva ovunque, non solo la domenica mattina. In alcune città italiane si usa quotidianamente da sempre – complice la conformazione del territorio e le dimensioni ridotte – in altre, più grandi e caotiche, da qualche anno a questa parte si comincia a riscoprirla per i tragitti cittadini. Merito soprattutto della versione “2.0”, ovvero la e-bike: la bicicletta con l’”aiutino”, a pedalata assistita o con motore elettrico, diventa una valida alternativa all’auto, allo scooter o ai mezzi pubblici, anche per andare a lavoro. Le e-bike, infatti, uniscono ai benefici propri della bici tradizionale, la tranquillità e la comodità dell’assistenza elettrica nel caso si sia troppo stanchi per pedalare o si debba affrontare una salita. Perché diciamocelo, non siamo tutti Bartali o Coppi… e arrivare in ufficio fradici di sudore di prima mattina potrebbe rappresentare un problema.

Oggi anche chi non è allenato o veste in giacca e cravatta può montare sul sellino, sfruttare la praticità del mezzo e contribuire a rispettare l’ambiente. La e-bike mantiene infatti inalterata la caratteristica eco-friendly della bici tradizionale, poiché il motore elettrico è silenzioso e non emette sostanze nocive. Se ne sono accorti tanti italiani, come emerge dai dati elaborati da Confindustria ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori: nel 2016 il mercato interno delle e-bike segna un’impennata del 120% con 124.400 unità vendute (e un import di 108.800 unità che fa segnare il +148,9% rispetto al 2015). Si tratta di numeri in crescita, che fanno presagire un 2017 sulla scia del trend positivo. Buoni anche i numeri della produzione italiana di e-bike che passa da 16.600 unità nel 2015 a 23.600 nel 2016 (+40,5%). Ottimo l’export, più che raddoppiato: passa vertiginosamente dalle 3.400 del 2015 alle 8.000 unità del 2016, con un bel +135,3%. “Nasce anche una filiera intera di veicoli Made in Italy sia come assemblaggio ma soprattutto come costruzione di motori e componentistica elettrica ed elettronica. Diverse infatti sono le realtà che producono sistemi per e-bike e che faranno sentire la loro voce nel 2017”, anticipano da ANCMA.

Tra i motivi del successo europeo delle e-bike, c’è sicuramente l’estetica, sempre più curata e all’insegna del design – ad esempio i modelli di marchi automobilistici come Peugeot, di case motociclistiche come Piaggio o del colosso del design Pininfarina -, la tecnologia impiegata e l’evoluzione di motori e batterie sempre più compatti e leggeri che arrivano a “sparire” integrati nei telai. Ma anche le caratteristiche tecniche, tra cui la velocità media di 25 km/h, che permette a questi mezzi di inserirsi bene in un contesto urbano congestionato. Non solo. “I sofisticati livelli di erogazione della potenza (250Watt) permettono di scegliere a proprio piacimento quanta fatica fare e questo permette di utilizzare sempre di più la bici in zone montane – aggiungono da ANCMA -. La E-Mountain Bike è ormai il segmento di mercato leader indiscusso di vendita”.

In totale, nel 2016 sono state vendute in Italia 1.679.400 biciclette, di cui un milione e 555mila tradizionali, che mantengono comunque il loro primato sul mercato ma, a fronte dell’aumento della richiesta di e-bike, subiscono una lieve flessione (-2,6%), inferiore rispetto a quella del mercato europeo (che segna tra -8 e -9%). La conseguenza di questa flessione si ripercuote sul mercato della componentistica, che va in negativo. “La bilancia commerciale del nostro export è in attivo di 16 milioni di euro”, precisano comunque da ANCMA. “I dati di mercato 2016 confermano il grande cambiamento in atto degli anni precedenti: le E-Bike stanno cambiando il modo di andare in bici – dichiara Corrado Capelli, presidente di Ancma Confindustria -. Infatti sono sempre di più gli appassionati delle 2 ruote che scelgono le biciclette a pedalata assistita per muoversi nel traffico urbano e per fare sport soprattutto in montagna. L’agilità e la riduzione della fatica negli spostamenti sono solo due fra gli indicatori positivi di questa crescita sia nella produzione che nell’export. Avremo lo stesso trend anche per il 2017”.

 

di Silvia Bonaventura
da repubblica.it/motori


Grande successo delle e-bike.
Vanno forte sul mercato  le biciclette versione “2.0”, ovvero la e-bike: la bicicletta con l’”aiutino”, a pedalata assistita o con motore elettrico, diventata una valida alternativa all’auto, allo scooter o ai mezzi pubblici, anche per andare a lavoro. (ASAPS)

Martedì, 16 Maggio 2017
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