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Ci sarà anche il test di Gps per prendere la patente nel Regno Unito

Riforma dell'esame per la licenza di guida. La novità maggiore: bisognerà dimostrare che si sanno seguire le indicazioni per 20 minuti

LONDRA - In Inghilterra, per prendere la patente di guida, non basterà più dimostrare di saper guidare la macchina: bisognerà far vedere di sapere anche "navigare". Sottinteso: con il navigatore satellitare. Una riforma degli esami per la patente, che entrerà in vigore nel dicembre prossimo, prevede per la prima volta che gli aspiranti automobilisti si dovranno dimostrare capaci di usare i dispositivi Gps di navigazione. Secondo le autorità britanniche si tratta del più rilevante cambiamento introdotto nell'esame di guida dal 1996 a oggi.

>QUANDO IL GPS SBAGLIA Indicazioni sbagliate, finisce nel lago 

A determinarlo, in base a un sondaggio nazionale, è stata la constatazione che oltre metà dei conducenti ormai utilizza regolarmente questo tipo di dispositivi. Senza il "navigatore", insomma, un automobilista su due non va più in giro neanche nella propria città ed è dunque necessario verificare che sappia usarlo. Chi si presenta all'esame di guida pratica, in sostanza, dovrà dimostrare di saper seguire per venti minuti le indicazioni di un apparecchio Gps sul proprio veicolo.
 
"E' una misura che contribuirà a ridurre il numero dei morti e dei feriti sulle strade", commenta il ministro dei Trasporti Andrew Jones, osservando che il Gps aiuta a pianificare un tragitto, rispettare i divieti e regolare il traffico. Concorda Steve Gooding, direttore di un'associazione di tutela dei diritti degli automobilisti: "È giusto che l'esame della patente si evolva, così come cambiano le auto che guidiamo incorporando sempre nuove tecnologie in grado di assistere il guidatore, come sono i sistemi di navigazione satellitari".
 
In generale il nuovo esame di guida presterà meno attenzione alla manovre a bassa velocità nelle strade di scarso transito per concentrarsi invece sulle zone a maggiore densità di traffico. In attesa delle auto senza pilota, insomma, non basta più saper guardare la strada: bisogna saper guardare anche il Gps. Al volante, conferma l'esame della patente, c'è l'apparecchio che ci dice che strada fare e a che velocità possiamo arrivare a destinazione nel tempo desiderato.

 


Esame di “navigazione”. La tecnologia che avanza e in Gran Bretagna fa la sua comparsa nell’esame per il conseguimento della patente di guida. (ASAPS)

Martedì, 18 Aprile 2017
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