Notizie brevi , News 15/04/2017

CIAO ROLANDO TENACE POLIZIOTTO DELLA PRIMA ORA DELLA RIFORMA DELLA LEGGE 121!

Te ne sei andato in silenzio vinto dalla solita carogna di malattia che troppe volte ha la meglio nella battaglia con la vita, e per battere te ce ne voleva...
Ti ricordo come poliziotto di ottima stoffa, come bandiera sindacale con la quale ho condiviso un lungo percorso nella Polizia di Stato durato più di 20 anni, prima della Legge 121 e a lungo anche dopo fino ad oltre la metà degli anni ‘90.
Se molti poliziotti oggi hanno qualche diritto in più lo devono anche a quelli come te che si sono battuti come gladiatori per la riforma della Polizia per renderla più efficiente, più professionale e, lasciami dire, più democratica. Tanti lo hanno dimenticato, io no caro Amico, cultore della storia della Resistenza come pochi. D’altra parte tu eri rimasto orfano proprio verso la fine della seconda guerra mondiale quando i fascisti impiccarono 20 resistenti, fra cui tuo padre, nella Rappresaglia di Ciano di Zocca il 18 luglio del 1944. Da allora la storia della Resistenza è stata la colonna sonora del tuo impegno anche come scrittore.
Siamo riusciti a contribuire alla costruzione di una Polizia migliore? Forse sì. Certamente abbiamo contribuito a costruire una polizia più democratica.
Molti agenti dei tempi moderni non ti hanno conosciuto, ma noi non possiamo dimenticare il tuo impegno e se oggi gli agenti sono cittadini con diritti uguali agli altri, lo ripeto, lo devono anche a uomini come te Rolando Balugani di cui mi sono onorato di condividere un lungo percorso nel sindacato.
Ora riposa in pace tenace compagno di battaglie per una polizia migliore, per un Paese migliore. Ci sarebbe ancora bisogno di uomini come te, ma ora in attesa di rivederci cerca di essere tenace portavoce e protettore per quanti con qualsiasi divisa ci difendono in questo mondo peggiore di quello che avevamo pensato. Ma noi, tu in particolare, ce l’abbiamo messa tutta
Un abbraccio.