Osservatorio il Centauro – ASAPS sui contromano anno 2016
445 episodi su strade e autostrade (+16%) che hanno causato 19 morti (-29,6%) e 192 feriti (-7,7%)
Sono stati 179 gli episodi su autostrade e superstrade 40,2% come nel 2015
Protagonisti dei contromano 19,3% ubriachi, 19,1% stranieri, 13,9% anziani (ma al 29,4% per i mortali).
(ASAPS) Nel 2016 di fronte ad un incremento degli episodi di contromano registrati si segnala un consistente calo delle vittime e dei feriti, come dire più frequenti ma meno gravi.
Lo scorso anno gli episodi di contromano su strade e autostrade italiane con conseguenze fisiche alle persone o quelli bloccati dalle forze di polizia e certificati, registrati nell’Osservatorio il Centauro – ASAPS, hanno avuto un incremento del 16% passando dai 382 episodi del 2015 a 445 nello scorso anno.
Di questi contromano 179 (40,2%) si sono verificati in autostrade e strade a carreggiate separate, in aumento di 25 rispetto ai 154 del 2015, ma non varia la percentuale, sulla rete ordinaria gli episodi sono stati 266 (59,8%) erano stati 228 nel 2015 (+16,6%).
Gli episodi mortali sono stati complessivamente 17 (3,8%) nei quali 19 persone hanno perso la vita; nel 2015 registrammo invece 21 episodi con 27 decessi che si traduce in un decremento rispettivamente del 19% degli schianti e del 29,6% delle vittime.
I feriti per i contromano del 2016 sono stati 192, in questo caso si registra un calo del 7,7% rispetto al 2015 quando furono 208.
Dei 445 episodi registrati 359 si sono verificati di giorno (80,7%) e 86 di notte (19,3%).
E’ stata accertata l’ebbrezza da alcol o l’uso di stupefacenti in 86 conducenti coinvolti pari al 19,3%, undici in più rispetto ai 75 del 2015 quando la percentuale fu del 19,6%. 15 i conducenti sotto l’effetto di droga, 17,4% del totale degli ebbri, tre in più rispetto al 2015.
Numerosi anche i contromano conseguenza di operazioni di P.G. (conducenti inseguiti dalle forze di polizia), 74 episodi, pari al 16,6%.
Le donne che hanno guidato contromano sulle strade italiane sono state 47 (10,6%), erano state 33 nel 2015 (8,6%). Gli anziani sono coinvolti nel 13,9% degli episodi, 62 in tutto, la percentuale nel 2015 era stata più alta 19,4% con 74 episodi. Però se si focalizza l’attenzione sui soli episodi mortali la percentuale schizza al 29,4%!
Gli stranieri nel 2016 guidavano il veicolo contromano in 85 casi, 19,1%, in aumento rispetto ai 67 casi e al 17,5% del totale del 2015. In questo caso la percentuale sui soli mortali sale al 23,5%.
Altro dato significante rilevato dall’Osservatorio “Contromano” ASAPS riguarda la percentuale dei contromano nei quali l’impatto e le successive gravi conseguenze sono stati evitati dall’intervento delle forze di Polizia intervenute, a volte anche con manovre che hanno messo a rischio la vita degli operatori stessi.
Gli uomini in divisa sono riusciti ad evitare 134 scontri frontali pari al 30,1% del totale degli episodi (furono il 32,7% nel 2015). Ovviamente qui parliamo solo di quelli poi certificati come esistenti e non solo segnalati, perché in quel caso la cifra sarebbe stata molto più elevata. Tre volte su 10 le pattuglie e gli operatori sono intervenuti in tempo salvando certamente parecchie vite umane.
Le Regioni che si segnalano per il maggior numero di contromano registrati vedono nettamente in testa nel 2016 il Veneto con 51 episodi (compreso quello della famosa Audi gialla) seguono l’Emilia Romagna con 47, la Lombardia con 46, Toscana con 36, il Trentino e il Lazio con 29, le Marche con 26, la Sicilia, la Campania e la Puglia con 24, il Piemonte 23, la Liguria 19, l’Abruzzo con 17.
L’ASAPS insiste è arrivato il momento di intervenire con ulteriori innovativi sistemi di allarme acustico, visivo o tattile per evitare al massimo questi drammatici e spesso fatali impatti oltre alla preziosa informazione fornita da Isoradio.
Forlì, lì 14 aprile 2017
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Il report dell’Osservatorio sui contromano nel 2016. Un fenomeno sempre preoccupante che causa gravi incidenti. (ASAPS)