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Francia metropolitana, fronte di sangue per pedoni e ciclisti
Aumentano i morti nelle città (+8,9%), soprattutto tra le categorie più deboli.
Bene i giovani, male gli anziani

(ASAPS) PARIGI, 1 marzo 2017 – È un gennaio di sangue quello registrato sulle strade francesi, almeno sul fronte della mortalità in ambito metropolitano: secondo i dati dell’ONISR (Observatoire national interministériel de la sécurité routière), infatti, le vittime registrate in incidenti d’Oltralpe sono state 257, 21 in più del gennaio 2016, quando le lenzuola bianche stese sui cadaveri a seguito di impatti stradali erano state 236 (+8,9%). Difficile effettuare un’analisi compiuta, dal momento che i numeri rilevati mostrano un andamento contrastante in relazione alle categorie di utenti.

Uno studio degli ultimi 12 mesi (febbraio 2016 – gennaio 2017), dice infatti che la mortalità rilevata tra automobilisti e motociclisti è sostanzialmente stabile, mentre tra pedoni e ciclisti si evidenzia una forte crescita, pari rispettivamente al +18% e al +12%. Trattandosi di un dato metropolitano, estratto cioè dagli aggregati numerici prelevati dalle varie realtà cittadine, è evidente che la politica della sicurezza francese deve darsi una regolata proprio in questo ambito, dove più che altrove dovrebbero muoversi in totale sicurezza le categorie deboli della strada.

Diminuisce, di molto, il numero di vittime tra i ciclomotoristi (-22%). Un confronto al 2010 rilanciato dall’associazione Prevention Routière, indica che i pedoni e i ciclisti muoiono rispettivamente del 12% e dell’11% in più, mentre per i ciclomotoristi il decremento è attestato addirittura al 51%.
Possibile? Sarebbe interessante verificare il dato incrociandolo con il parco veicoli della categoria.
La mortalità nella fascia anagrafica compresa tra i 18 ed i 24 anni continua a scendere da due anni (-29%), segno che la politica dell’educazione comincia a pagare, mentre aumenta, ormai da un triennio, quella degli over 65 (+17%).

Tornando ai dati del gennaio 2017, il mese ormai in archivio presenta un bollettino meno nero sul fronte della sinistrosità complessiva con lesioni (-3,4%), con 4.483 eventi contro i 4.640 del gennaio 2016, e su quello complessivo dei ricoveri, con 1.946 ospedalizzazioni a gennaio 2017 contro 2.092 dello stesso mese dello scorso anno (-7%).
Tra i fattori che secondo il dipartimento della Sécurité Routière avrebbero favorito gli incidenti nel mese di riferimento, ci sarebbero in prima linea la nebbia e la velocità eccessiva. (ASAPS)

 



Un inizio 2017 difficile  in Francia per pedoni e ciclisti sulle strade. Uno studio degli ultimi 12 mesi (febbraio 2016 – gennaio 2017), dice infatti che la mortalità rilevata tra automobilisti e motociclisti è sostanzialmente stabile, mentre tra pedoni e ciclisti si evidenzia una forte crescita, pari rispettivamente al +18% e al +12%. (ASAPS)

Mercoledì, 01 Marzo 2017
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