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Notizie brevi 16/12/2016

Un fiocco sulla Giulietta incastra il pirata

Sarebbe un giovane di Santo Stefano il presunto investitore di un carabiniere Ultimi accertamenti degli investigatori sull’episodio avvenuto sabato scorso

SANTO STEFANO. Un fiocchetto da cerimonia legato all’antenna dell’Alfa Giulietta: è quanto, tra le tante cose, ha permesso ai carabinieri della compagnia di Cortina e di Santo Stefano, di stringere il cerchio attorno al pirata della strada che sabato notte ha investito un militare dell’Arma non fermandosi al posto di blocco in piazza a Casamazzagno.

I carabinieri hanno stretto il cerchio attorno a un giovane di Santo Stefano, che avrebbe una Giulietta bianca nella sua disponibilità: gli accertamenti continuano ma l’identificazione sarebbe cosa fatta.

Da subito si era seguita la pista locale per attribuire l’investimento e i reati conseguenti. Alle 3.30 di notte, in piazza della Salute a Casamazzagno non è che passino chissà quante auto e chissà quanti turisti. Nelle mani dei carabinieri anche un elemento della targa dell’auto, una “D” iniziale che però aveva dato più di un riscontro nei database. L’Arma aveva anche cercato eventuali riprese delle telecamere di sorveglianza degli istituti di credito per capire se l’auto pirata fosse passata nel raggio di azione della strumentazione.

Giulietta bianca che sul tettuccio aveva un fiocchetto di quelli che si usano nelle cerimonie e che vengono legati all’antenna della radio: un particolare che non è passato inosservato ai militari che sabato stavano effettuando il posto di controllo e l’hanno vista scappare dopo la forzatura del blocco.

Nei confronti del presunto investitore, dunque, si procede con una denuncia. La procura di Belluno (il pubblico ministero Katiuscia D'Orlando ha in mano l’inchiesta) ha dato il via a un fascicolo con una serie di ipotesi di reato contestate che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alle lesioni aggravate e all'omissione di soccorso.

L’episodio è avvenuto sabato notte scorso: alla vista della Giulietta che transitava, uno dei due carabinieri si è sporto con la paletta per intimare il controllo: ma l’auto non si è fermata e nel suo procedere in accelerata ha quasi travolto il militare, prendendolo su un piede. Nel tentativo di non essere investito in pieno, il carabiniere ha cercato istintivamente di tirarsi indietro, ma ha perso l'equilibrio ed è finito a terra. Ne avrà per sette giorni di prognosi. (cri.co.)

da corrierealpi.gelocal.it

 


 

E ora un “fiocco” sta per stringersi alle mani dell’investitore del carabiniere che per fortuna ha riportato solo lievi ferite. (ASAPS)

Venerdì, 16 Dicembre 2016
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