Pedone investito: la colpa dell’automobilista dipende dal concreto grado di prevedibilità ed evitabilità dell’incidente

Concretamente, l’automobilista in che misura poteva prevedere l’investimento del pedone? La domanda è fondamentale perché la Cassazione nella sentenza nr. 35834 depositata il 30 agosto 2016 ha sancito che è su questo dato che si parametra la colpa in caso di omicidio stradale con il coinvolgimento di un pedone. Secondo la Corte, in questi casi, la responsabilità colposa del conducente deve essere valutata dal giudice in relazione  “alle condizioni concrete di prevedibilità ed evitabilità dell'incidente mortale” e co questa motivazione ha rinviato alla Corte di appello di Salerno, dopo averla annullata, la sentenza che dichiarava l'automobilista colpevole di negligenza e imprudenza, ai sensi degli artt. 589 del Codice penale e 141 del Codice della strada.

Nel caso concreto l’investimento del pedone era  avvenuto lungo una strada extraurbana male illuminata, ai danni di un uomo che procedeva a piedi lungo la corsia nella stessa direzione di marcia dell'automobile. I giudici di merito avevano addossato tutta la responsabilità a carico dell’automobilista per non aver adeguato la propria condotta di guida “alle condizioni della strada” e per non aver tenuto una “velocità commisurata a quelle condizioni”.
Nella sentenza 35834, i giudici della IV sezione penale hanno osservato che, nella sentenza, non è stata approfondita ai sensi dell’art. 43 cod. pen. la “causalità” della colpa. La norma sancisce che “il delitto è colposo quando l'evento non è voluto e si verifica a causa di negligenza, o imprudenza, o imperizia”. Quindi, secondo la cassazione, si tratta di comprendere se, nelle condizioni date, la condotta della vittima e le conseguenze letali dell'infortunio fossero prevedibili. Inoltre, secondo l’Alto collegio l'articolo 141 del Codice della strada riguarda esclusivamente gli eventi che ricadono nella sfera di prevedibilità e la condotta di un pedone costituisce un comportamento che potrebbe esulare da tale sfera.

(UT ASAPS)