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Notizie brevi , Animali 20/06/2016

Viaggi da incubo per gli animali: denunciati all’Europa 13 Paesi

Genova - Animali maltrattati, costretti a viaggiare dai Paesi europei verso la Turchia in condizioni infernali. Costretti a sopportare temperature elevatissime, senza acqua né cibo, senza spazio per tenere il capo eretto, ammassati nelle loro stesse feci, spesso feriti e senza nessuna possibilità di essere curati.

Una situazione che l’associazione tedesca Animal Welfare Foundation ha deciso di sottoporre alla Commissione europea. E per farlo si è fatta rappresentare dallo studio legale genovese Conte & Giacomini che ha inviato una denuncia formale alla Commissione Eu puntando il dito contro 13 stati membri, fra cui anche l’Italia, che avrebbero infranto le leggi sul trasporto di animali vivi verso la Turchia. Una denuncia che prende spunto dalle immagini del report realizzato in 5 anni di indagini da Animal Welfare Foundation, dal gruppo svizzero Tierschutzbund Zürich e dall’olandese Eyes on Animal, in collaborazione con Compassion in World Farming, che a febbraio avevano fatto inorridire i lettori della stampa internazionale.Ora la Commissione analizzerà le denunce per decidere se avviare le procedure di infrazione.

I risultati delle ispezioni sul trasporto di animali provenienti dai Paesi dell’Ue e diretti alla località di confine turca Kapikule sono riassunti in un dossier di oltre mille pagine che spiega come su 352 camion ispezionati, ben 247 abbiano violato uno o più punti del regolamento europeo. I controlli hanno compreso anche sei carichi italiani: tutti violavano la normativa.

Immagini choc

Il report delle associazioni ha mostrato appunto molteplici e ripetute infrazioni: animali costretti a viaggiare a temperature elevatissime, senza acqua né cibo, ammassati nelle loro stesse feci. Un viaggio infernale che le immagini raccolte descrivono con estrema crudezza.

Lo stesso dossier ha dimostrato che i trasporti erano stati pianificati fin dall’inizio senza tenere conto della durata e dell’effettiva possibilità di effettuare delle pause durante il lunghissimo viaggio. Ma non è tutto. Gli animali sono stati spesso costretti ad estenuanti attese al confine sotto un sole cocente.

Il trasporto degli animali negli Stati membri dell’Ue è regolamentato per evitare loro ogni inutile sofferenza. Inoltre una recente sentenza della Corte di Giustizia europea ha stabilito che il regolamento deve essere rispettato anche nei Paesi terzi quando gli animali partono dagli Stati membri della Ue. La Turchia però, pur avendo firmato un accordo internazionale per il trasporto di animali vivi, non lo ha ancora ratificato.

Animal Welfare Foundation ha anche denunciato che l’infrazione del regolamento crea una distorsione del mercato perché le aziende che operano nella legalità devono sostenere costi operativi maggiori.«La Commissione Europea - denuncia Annamaria Pisapia, direttrice di Compassion in World Farming Italia- sta mostrando una mancanza di volontà politica di cambiare le cose. Ancora una volta sono gli interessi commerciali degli Stati Membri a prevalere sul benessere degli animali».

Ora la parola spetta alla Commissione europa.

di Isabella Villa
da ilsecoloxix.it

 

>Ecco come difendere gli animali: controlli e il Prontuario sul Trasporto Animali vivi
di Luca Dal Monte, si trova anche nella APP per i soci ASAPS

Lunedì, 20 Giugno 2016
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