LA TRAGEDIA DI SARA NELL’INDIFFERENZA DI CHI TRANSITAVA
NON C’E’ POI TANTO DA STUPIRSI. ORMAI LA SOLA SOLIDARIETA’ CHE ESISTE SULLA STRADA FRA AUTOMOBILISTI E’ QUELLA DEL LAMPEGGIO!
Sì il lampeggio ma per avvertire gli altri che c’è la polizia o un autovelox. Magari allertando anche criminali in transito. Siamo sempre più poveri di solidarietà, ma soprattutto di buon senso!
E quel cellullare che usiamo spessissimo anche alla guida? Bastava digitare un 1 1 3 o 1 1 2, ma questa volta è rimasto inoperoso, magari qualcuno si sarebbe volentieri fermato per fare un video dell’auto che bruciava, magari anche del corpo di Sara avvolto dalle fiamme.
Serve eroismo? Lo sappiamo quello è un sentimento raro, ma anche il senso civico latita e tanto. E comunque il confine fra paura e colpa questa volta è stato ampiamente superato.
Giordano Biserni ASAPS
>Dove finisce la paura e comincia la colpa che ci rende complici
di Michela Marzano
repubblica.it
La cinica indifferenza degli automobilisti in transito mentre Sara bruciava. Perché stupirsi, in fondo appartengono alla stessa comunità di quelli che lampeggiano per avvertire che più avanti c’è un controllo della polizia! Il silenzio di quei telefonini che usiamo in modo forsennato anche alla guida. Da vergognarsi. (ASAPS)