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Patente a punti 16/09/2005

Roma - Il Consiglio dei ministri ha approvato il DL sanatoria per la Pap. Punti restituiti a chi fino a gennaio scorso aveva subito sottrazioni per non aver indicato il nome del conducente della propria auto. Più basso del previsto l’importo della sanzione per chi "non ricorda".

Roma
Il Consiglio dei ministri ha approvato il DL sanatoria per la Pap.
Punti restituiti a chi fino a gennaio scorso aveva subito sottrazioni per non aver indicato il nome del conducente della propria auto. Più basso del previsto l’importo della sanzione per chi "non ricorda". 

ASAPS -  La notizie era attesa e scontata ed è arrivato puntuale il benefit  recupero punti  per i conducenti già sanzionati.

Il governo ha infatti approvato un decreto urgente per la sanatoria dei punti della patente sottratti agli automobilisti non identificati al momento dell’infrazione. Gli altri elementi essenziali del provvedimento legislativo sono inoltre l’obbligo per il proprietario del veicolo di fornire i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione, la multa da 250 a mille euro (oblabili con 250 euro entro 60 giorni) per chi non fornisce questo tipo di informazioni.

Una somma inferiore a quella attuale che, lo ricordiamo prevedeva, in questo caso, una sanzione oblabile entro 60 giorni con 357 euro. Viene così sanato l’aspetto di incostituzionalità della patente a punti, già finito sotto osservazione della Corte Costituzionale con la sentenza del 24 gennaio scorso.

Il provvedimento approvato dal Governo prevede, quindi, la sanatoria per chi fino a gennaio scorso aveva subito sottrazioni di punti proprio per non aver indicato il conducente (norma dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale). Il DL sembra che però non specifichi i casi in cui «per giustificate ragioni» è possibile evitare la sanzione in caso di mancata comunicazione dell’identità del conducente.

Si era partiti con l’intento di aumentare considerevolmente l’importo della sanzione per chi non avesse fornito le generalità del conducente, ma è prevalsa la linea morbida. Secondo il vice ministro dei Trasporti Mario Tassone«La MULTA E’TROPPO BASSA»  e si augura  che «il Parlamento possa rivedere in alto, magari anche con il fermo temporaneo (qualche mese al massimo) del veicolo, le misure deterrenti». (Asaps)


 

 

 

Venerdì, 16 Settembre 2005
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