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Editoriali 07/03/2016

ALLACCIAMOCI LE CINTURE!
ECCO I PRIMI ATTACCHI ALL'OMICIDIO STRADALE

Intanto insorge l'UCPI (Unione delle Camere Penali) che fra l'altro descrive la legge con queste parole "un arretramento verso forme di imbarbarimento del diritto penale, frutto di cecità politico - criminale e di un assoluto disprezzo per i canoni più elementari della "grammatica" del diritto penale" scusate se è poco... e che della legge non si sarebbe neanche bisogno perché il CP prevede già pene adeguate.
 C'era da aspettarselo e vedrete nei prossimi giorni e settimane che raffiche di critiche arriveranno. Premesso che alcune parti della legge probabilmente saranno da rivedere, noi stessi abbiamo espresso qualche perplessità su taluni aspetti che hanno appesantito la norma, però lanciamo una sola sfida ai luminari del diritto.


Se la legge c'era già allora facciamo così: l'ASAPS è in grado di fornire dal suo Osservatorio i nomi di decine e decine di pirati della strada che negli ultimi anni hanno ucciso da ubriachi o drogati alla guida, (solo per volare in cima alle condotte criminogene), vediamo se gli avvocati ci dicono in quale casa circondariale sono reclusi o lo sono stati, e per quanto tempo. Quasi tutti vicino a zero mesi e zero anni. E le patenti? In pratica le hanno riottenute tutti a distanza di pochi mesi o un paio di anni. Ma a molti evidentemente va bene così. Ai legali per primi.

Giordano Biserni ASAPS

 

>Omicidio stradale, i penalisti insorgono. Ma non dicono tutta la verità
di Maurizio Caprino
da ilsole24ore.com

 

>Due appunti e qualche critica sull'omicidio stradale
Benissimo, adesso abbiamo anche l'omicidio stradale
da ilgiornale.it

 

Lunedì, 07 Marzo 2016
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