Roma, uccide un motociclista sul Gra e scappa. Arrestato il pirata: era a lavoro
Ha travolto e ucciso un motociclista sul Grande Raccordo Anulare di Roma ed è scappato. Poi ha lasciato la sua auto in un deposito ed è andato a lavoro. Ma nella sua fuga, qualcosa è andato storto: la targa della sua macchina si è staccata ed è stata trovata dagli agenti della polizia stradale che l'hanno rintracciato. È successo all'alba, alle 5,30, al chilometro 40 sulla carreggiata interna. La vittima, G. A., è un uomo di 51 anni, impiegato in una ditta di multiservizi, originario di Campobasso ma residente a Roma, nella borgata Finocchio, sposato e con due figli.
Grazie al ritrovamento della targa anteriore dell'autovettura, il pirata è stato rintracciato e arrestato dalla polizia stradale. Si chiama Francesco Ercolani e ha 47 anni. L'uomo è accusato di omissione di soccorso e omicidio colposo. Dopo l'incidente mortale aveva lasciato l'auto in un deposito a Pomezia vicino a Roma. Poi, come niente fosse, si è recato al lavoro. È stato rintracciato al Ministero della Marina dove era impegnato a scaricare merce alimentare. Sembra che l'uomo abbia ammesso le sue colpe già al telefono quando è stato contattato dalla polizia stradale.
CONTINUANO LE PIRATERIE MORTALI
L’automobilista dopo l’urto ha perso la targa della sua macchina che è stata trovata dagli agenti della Polizia Stradale gioco facile per gli agenti rintracciarlo. (ASAPS)