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Notizie brevi 22/12/2015

Famiglia distrutta in curva: dolore infinito per 'Nico' e il suo bimbo

Tragedia tra Rodengo e Ome, sulla Sp46: muoiono mamma Nicoleta e il figlio Alexandru di soli 6 mesi. Papà Andrei lotta per la vita in ospedale. Abitavano in Franciacorta da un anno, lei faceva la casalinga

Il piccolo Alexandru aveva soltanto 6 mesi. Travolto insieme a mamma Nicoleta da una tragedia per cui è difficile trovare le parole: sono morti entrambi, nella notte tra sabato e domenica, vittime di quel terribile incidente stradale, sulla Provinciale 46. Si cerca una spiegazione, un motivo: forse il ghiaccio sull'asfalto, un colpo di sonno o addirittura un malore. Papà Andrei è in coma, sta lottando per la vita.

Era passata da poco la mezzanotte, sulla Sp46 che da Rodengo Saiano porta a Ome. Andrei Catalina, autostrasportatore di 38 anni, la moglie Nicoleta Stavri, di 25, con loro il piccolo Alexandru – ma che affettuosamente amici e parenti chiamavano Pietro. La giovane mamma è morta sul colpo, Alex ha resistito solo un paio d'ore, poi è morto in ospedale, al Civile.

Stavano tornando a casa dopo essere passati dagli zii, Elena e Andrea. Proprio dagli zii è rimasto il piccolo Denis, il fratellone di 7 anni: troppo stanco per tornare a casa, i genitori avevano deciso di lasciarlo dormire. Sulla strada del ritorno per Ome si è consumata la tragedia: alla curva maledetta la macchina, una Bmw serie 3, è uscita di strada, fino a schiantarsi contro un albero, sul fianco destro.

Impatto terribile: la giovane donna è morta sul colpo, il bimbo ha riportato ferite così gravi da ucciderlo un paio d'ore dopo. Il padre è in coma, non si sa ancora se sopravviverà. Abitavano a Ome da circa un anno, in piazza Aldo Moro, non lontano dal municipio e dall'oratorio. Nicoleta la ricordano come una ragazza gentile: faceva la casalinga, cresceva i figli.

Fuori dalla porta di casa un piccolo angioletto di cartone, un pupazzo, sembra vegliare sulla famiglia che tale non è più. Spezzata da quegli attimi terribili, quella curva che ha già provocato tanti altri incidenti. Ma mai così gravi.

da bresciatoday.it


Una tragedia ancora senza spiegazioni. (ASAPS)

Martedì, 22 Dicembre 2015
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