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Notizie brevi , Animali 11/11/2015

Cane rimane a vegliare per ore l’amico investito da un’auto

«Era seduto come se stesse facendo la guardia, sembrava una statua. Non smetteva di guardare il suo amico» così racconta Julie Fennell alla Nbc parlando di una storia che sta commuovendo il web: un cane da montagna dei Pirenei è stato avvistato mentre vegliava a lato di una strada statale di Dallas su un altro cane morto. 

Da quanto raccontano i testimoni sembra che l’animale deceduto sia stato investito da un’auto e poi, viste le strisce di sangue sull’asfalto, sembra sia stato trascinato dal suo amico a quattrozampe sul bordo della strada.

Samuel Flores, autore della fotografia, ha postato l’immagine sulla pagina Facebook di Fennell chiedendo che qualcuno intervenisse per salvare il bellissimo cane bianco. Il fotografo temeva che l’animale venisse investito da qualche altro veicolo. 

L’animalista Jessy Faiferlick ha risposto all’appello e si è precipitata sul posto in meno di mezz’ora. «Quando sono arrivata mi ha abbaiato e poi si è avvicinata - racconta la donna su Facebook -. Ma si è subito dimostrato gentile. È un cane molto dolce e leale». A testimoniarlo una foto dove il cane si lascia prendere la zampa come se si conoscessero da tempo.

Il cane non ha lasciato volentieri il suo amico morto e anche quando è salito in auto con la donna, ha continuato a guardare attraverso il finestrino in direzione del suo amico deceduto. Viste le condizioni del cane morto, è probabile che il fedele amico sia rimasto sul posto a vegliarlo per molte ore. 

«E’ un cane molto fedele - racconta la Fennell -. Mentre guidavo verso il rifugio, lui ha messo la sua zampona sulla mia spalla» 

Non è chiaro se il cane da montagna dei Pirenei sia un randagio o di qualcuno. Era però privo di microchip e di collare. Ora è stato affidato alle cure dei volontari del Dallas Animal Service che aspetteranno tre giorni per vedere se qualcuno verrà a reclamarlo, dopodiché, se sarà pronto, verrà inserito nella lista della possibili adozioni. 
 
di Fulvio Cerruti
da lastampa.it
 

Loro no farebbero mai una “omissione si soccorso” ! Storia bellissima.  (ASAPS)
Mercoledì, 11 Novembre 2015
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