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Notizie brevi 26/10/2015

Grecia, agente romano della polstrada fermato al volante di una Ferrari rubata

Era stato fermato alla guida di un bolide da duecento mila euro al confine della Grecia con la Turchia. E quando gli era stato chiesto di chi fosse, Sergio M., assistente capo della polizia stradale, aveva risposto con una montagna di frottole: «L'auto non è mia, ma ho con me l'autorizzazione a condurla firmata da un notaio italiano. E' tutto in regola. Facevo un giro insieme a questo mio amico olandese». Gli agenti di Kipia, però, non gli hanno creduto e accertato che il documento era un falso lo avevano trattenuto in caserma e avvisato le autorità italiane.

LA RETE
L'altro giorno per il poliziotto, che secondo l'accusa avrebbe messo mano sulla Ferrari molto probabilmente per piazzarla nel mercato nero straniero, il gip di Roma ha disposto il rinvio a giudizio per appropriazione indebita. Stessa accusa contestata a una manager di quarant'anni, ammministratrice di un fondo immobiliare in zona Prati. La donna, infatti, secondo l'accusa avrebbe fornito l'appoggio all'agente per far sparire la supercar acquistata un anno prima. Con loro siederà sul banco degli imputati anche il titolare di una concessionaria di auto (ormai chiusa) di via Flaminia Vecchia che dopo aver preso in deposito la supercar l'aveva consegnata al poliziotto. Nell'autosalone infatti la Ferrari California color rosso fiammante era sparita ma in cambio era stata trovata una Aston Martin di provenienza furtiva…

di Adelaide Pierucci
da ilmessaggero.it


 

Una notizia che non ci piace per niente leggere, ma che pubblichiamo anche per trasparenza. Vedremo come giustificherà la situazione questo agente. Uno schiaffo ai tanti colleghi che ogni giorno fanno il loro dovere, come si legge anche oggi su questa pagina Face Book. (ASAPS)


Lunedì, 26 Ottobre 2015
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