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Aumentano i decessi per autoscatto (selfie)

DODICI MORTI SECONDO UN SITO USA

L'autoscatto è di moda (chiamarlo “selfie” fa più “chic”) da quando gli smartfon ( smartphone? Italianizzare o no?)  sono scesi di prezzo e si sono venduti a milioni. Pochissimi, ma comunque troppi,  cedono alla fissazione  di un autoritratto scattato nelle situazioni più disperate che è divertente solo se si trascura il pericolo sottotraccia, che può  portare  alla morte.

La patologia del selfie sta causando  in tutto il mondo incidenti anche fatali, ma la scarsa consapevolezza del rischio (sul web ciò che è triste e serioso ha ben poco spazio) non favorisce la cessazione di questa moda, che ricorda il “bumpee jumping” in Italia; moda che cessò  di colpo dopo alcune morti inconcepibili.

Secondo una statistica gli attacchi da parte degli squali hanno ucciso nel 2015 meno persone dei selfie: il portale USA "Mashable" ha evidenziato che conta già 12 tragiche morti per scatti arditi rispetto agli 8 attacchi mortali da parte dei predatori dei mari.  Sempre numeri bassissimi,  ma che  12 persone siano morte (con certezza, probabilmente altri casi non sono stati ricollegabili al selfie) è un fenomeno grave.

Di casi del genere si sta riempiendo il web, e molti andrebbero verificati,  ma certamente molti casi  influiscono anche sulla Sicurezza Stradale. Un caso: “La canzone Happy mi fa felice”, queste le ultime parole postate dalla trentaduenne Courtney Sanford su Facebook insieme a un selfie che la ritrae alla guida della sua auto; un minuto dopo la ragazza muore sul colpo in un incidente dovuto alla distrazione.

da isoradio.rai.it


Gli americani monitorano in tempo reale il problema! (ASAPS)

Mercoledì, 30 Settembre 2015
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