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Omicidio stradale , Editoriali ,... 24/09/2015

SICUREZZA STRADALE
I DATI NEGATIVI DELL’ESTATE CI HANNO DETTO CHE LE CILIEGIE BASSE SONO FINITE...
E CHE FINE HA FATTO LA PROPOSTA SULL’OMICIDIO STRADALE?!

Sì nell’estate in cui si è parlato meno di sicurezza stradale e incidenti (forse perché è mancata la solita sostanziosa modifica del Codice della strada come avvenuto in diversi trascorsi mesi d’agosto) la sinistrosità stradale ha subito una brusca inversione della positiva tendenza degli ultimi anni. La stessa Polizia Stradale ci ha risvegliato dal torpore agostano: gli incidenti sono tornati a crescere 972 le vittime nei primi sette mesi contro le 952 dello scorso anno. Un dato preoccupante e ancora da analizzare è l’impennata della mortalità notturna nel periodo estivo con un incremento intorno al 200%. Crescono anche le vittime fra i motociclisti.

Non parliamo poi della Pirateria stradale che nell’estate appena trascorsa ha fatto segnare una impennata mai vista prima.
I motivi? Servirà una analisi approfondita per certificarli, ma di getto ci sentiamo di fare alcune considerazioni. Intanto la stagione è stata particolarmente buona e questo - lo abbiamo visto – ha incentivato la mobilità turistica e quella generale per i deboli bagliori di ripresa che si sono intravisti. Questo si è tradotto in più veicoli in circolazione, più moto impegnate nelle escursioni dei week end (nell’ultimo fine settimana di agosto mentre Valentino saliva sul podio di Silverstone con Petrucci e Dovizioso, e sventolavano tre bandiere tricolori, in Italia morivano in incidenti stradali addirittura 14 motociclisti! Un preoccupante record negativo!).

Vanno però aggiunte altre possibili cause come quella che abbiamo definito la nuova sbornia del terzo millennio: la distrazione da cellulare alla guida e utilizzo delle varie forme della messaggistica. Nonostante alcuni servizi di contrasto effettuati dalla polizia i conducenti non sembrano spaventarsi della sanzione di 161 euro e della perdita di 5 punti. Dovremo proporre il sequestro per un mese del cellulare...?
Anche il contrasto all’alcol fra allentamenti dei servizi e ricorsi in serie ai giudici che vanificano l’operato delle forze di polizia con motivazioni assurde e risibili sembra più debole. Credo che nel 2015 non avvicineremo la quota di quasi 2 milioni di soffi come nel 2013. Aggiungiamo poi la demonizzazione degli autovelox e misuratori di velocità in genere,  con la nota sentenza della Corte Costituzionale che promuove schiere di avvocati per una serie di ricorsi seriali.

Insomma sull’albero della sicurezza stradale, dove abbiamo ottenuto risultati molto buoni negli ultimi anni, sembra che le ciliegie basse siano finite. Ora servirebbe una maggiore determinazione, più presenza di divise su strada, strumenti specialistici adeguatamente distribuiti  come i narco test, controlli costanti al trasporto pesante e la legge sull’Omicidio stradale.
Ecco a proposito signor presidente Renzi, ci rivolgiamo a Lei. Sappiamo bene come la pensa in proposito visto che è stato il primo firmatario della proposta lanciata dall’Associazione Lorenzo Guarnieri e Associazione Gabriele Borgogni con noi dell’ASAPS nella sua Firenze. Ricordiamo il suo rinnovato impegno in quel messaggio video a Stefano e Stefania Guarnieri trasmesso il 10 dicembre scorso durante la manifestazione per ricordare Lorenzo all’Obi Hall di Firenze, ma questa benedetta legge già approvata al Senato sembra si sia un po’ impantanata alla Camera. Poiché dovrà probabilmente subire alcune modifiche siamo preoccupati. In Parlamento fra legge di Stabilità e modifiche costituzionali la vediamo un po’ stretta. Intanto anche nell’ultimo fine settimana c’è stata una sequela di incidenti mortali con giovanissimi falciati da ubriachi e drogati alla guida (i due sedicenni a Lecce, lo studente 22enne a Bologna) e altri ancora. Possibile che la politica debba rimbambirci con sta modifica dell’articolo 2 e basta?

Noi esigiamo l’approvazione di una legge che modifichi il Codice Penale e introduca l’Omicidio stradale con il cosiddetto ergastolo della patente. Via dalla strada questi conducenti pericolosi e spesso recidivi. Non sappiamo signor presidente se poi diminuiranno i sinistri, sappiamo però che almeno aumenterebbe la soglia della dignità  della giustizia per le vittime e i loro familiari.
Insomma, se le ciliegie basse sono finite,  per incidere sulla sicurezza stradale bisogna salire più in alto nella pianta, a cominciare dalla legge sull’Omicidio stradale, ma questa estate non si sono visti grandi arrampicatori.
 

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 




I dati della sinistrosità  dell’estate appena trascorsa che segna una brutta inversione di tendenza e quelli drammatici della Pirateria stradale di agosto, ci dicono che la legge sull’Omicidio stradale non può più attendere!! Il nostro appello alla politica e al presidente Renzi. (ASAPS)
 


Giovedì, 24 Settembre 2015
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