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Notizie brevi 23/09/2015

San Donà, Incendiò auto dei vigili condannato a 4 anni e 9 mesi

Salvatore Licciardello ritenuto colpevole dei due attentati al comando di Polizia locale L’uomo già in carcere per aver commesso un furto mentre era agli arresti domiciliari

SAN DONA'. Il pregiudicato sandonatese Salvatore Licciardello, 49 anni, responsabile dell’incendio di cinque auto della polizia locale di San Donà. è stato condannato lunedì 21 settembre a 4 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, per incendio, resistenza a pubblico ufficiale e furto. Licciardello si trova già in carcere a Pordenone per un altro reato. Infatti, mentre si trovava ai domiciliari, dopo l’arresto in seguito agli incendi delle auto, è evaso per andare a commettere un furto in Friuli. Una volta preso è stato arrestato per evasione. A condannarlo è stato il giudice Andrea Comez, mentre a chiedere e ottenere la sua condanna è stata il pm Carlotta Franceschetti.

In manette era finito la notte del 12 ottobre scorso, con l’accusa di incendio doloso. Venne fermato dai carabinieri di San Donà dopo aver incendiato il furgone-ufficio mobile della polizia locale. Durante lo stesso incendio sono stati provocati anche dei danni a un altro veicolo, una Fiat Panda, imbrattata di benzina e pronta per essere data anch’essa alle fiamme. I reperti trovati dai carabinieri all'alba nella sua abitazione sono stati analizzati poi dagli esperti del Ris, il reparto investigazioni scientifiche dell'Arma, che hanno confermato la compatibilità con gli attentati dell’11 settembre e del 12 ottobre. Inoltre, nella stessa abitazione, i carabinieri hanno recuperato anche un pc rubato. Licciardello è stato individuato dopo l’attentato grazie alla collaborazione della polizia locale che, unitamente all’intuito degli investigatori dell’Arma, ha permesso di arrivare al presunto colpevole, responsabile anche del primo attentato, quello dell’11 settembre, quando andarono in fiamme altri quattro mezzi. I danni complessivi sono di oltre 300 mila euro.

Da una ricostruzione della polizia locale, i problemi di Licciardello con il comando di via Ungheria Libera iniziarono nel 2009 quando gli fu revocata la patente, dopo un incidente stradale in cui fu ferita una donna. In quell’occasione gli agenti accertarono che guidava nonostante la patente fosse in realtà già stata sospesa. Quindi altri problemi con un’auto con cui viaggiava senza assicurazione e revisione, ma non alla guida, e di cui rivendicava la proprietà anche se erano stati accertati dei problemi con il passaggio di proprietà.

 L’11 settembre, il primo attentato incendiario. Lui era entrato subito nella lista dei sospettati, proprio per i trascorsi avuti con la polizia locale. Poi c’è stata l’aggressione a un vigile in pieno centro, dopo che era stato trovato
su uno scooter senza licenza di guida. In quell’occasione gli agenti avevano dovuto ammanettarlo. Insomma un volto noto alle forze dell’ordine per una serie di piccoli reati. Polizia locale e carabinieri hanno esaminato vari atti negli archivi del comando e iniziato a stringere il cerchio.

 

di Carlo Mion
da nuovavenezia.gelocal.it


L’incendio all’auto della Polizia Locale di San Donà ha un colpevole che ora pagherà il conto! (ASAPS)

Mercoledì, 23 Settembre 2015
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