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Notizie brevi 31/03/2015

Quando per la morte non è la sua giornata!
 Viva la vita!!! E i miracoli che a volte l’accompagna, solo a volte però…

 

 

(ASAPS) Chi osserva impressionato queste immagini forse non può percepire il rischio  corso dagli occupanti di questa autovettura letteralmente travolta prima,  schiacciata ed infine sovrastata da un autoarticolato.

Ebbene siamo sulla tratta autostradale dell’A14, tratto Emiliano-Romagnolo sul finire del mese di gennaio 2015 verso le 11: un  conducente cinquantenne, sua sorella, il marito di questa  ed  un altro  amico sono  diretti  verso Rimini.
Si dirigono in questa località rivierasca in quanto  il conducente, rivolgendosi precedentemente ad un centro antifumo ha raggiunto l’obiettivo di smettere di fumare.

Forte di questo bel risultato, improntato alla salvaguardia della propria salute, ha coinvolto fortemente i tre accompagnatori (tutti accaniti fumatori) e li sta portando alla meta col desiderio che anche per loro si raggiunga il medesimo obiettivo.
Improvvisamente il viaggio, iniziato dalla Toscana e pieno di speranza per la propria salute, rischia di trasformarsi in tragedia.
Infatti poco dopo un’area di servizio, l’autovettura dei quattro in fase di sorpasso in terza corsia viene travolta inspiegabilmente dalla manovra inverosimile e inspiegabile di un mezzo pesante.

 

Cosa è successo di preciso?
Gli accertamenti della Polstrada ricostruiranno il tutto : il conducente dell’autoarticolato antagonista, a seguito di un malore, dalla prima corsia devia improvvisamente sulla terza corsia dove sta sopraggiungendo regolarmente  l’autovettura Audi A4 .
L’auto travolta lateralmente viene schiacciata contro il new-jersey centrale e, sovrastata dal rimorchio del mezzo pesante, viene trascinata per oltre un centinaio di metri.

Il conducente del mezzo pesante, a causa del malore non sa che cosa sia successo, non scende dal mezzo; pochi  istanti dopo ripresosi leggermente pensa semplicemente di aver sbandato e urtato autonomamente senza il coinvolgimento di altri.
L’auto è trasformata in un rottame,  la sua larghezza è diventata talmente esigua che i soccorritori faticano a credere che possano trovare ancora qualcuno in vita.
Ma nonostante ciò e dopo il taglio delle lamiere da parte dei Vigili del Fuoco tutti e 4 usciranno vivi dall’abitacolo, roba da non crederci:
la persona più grave - la signora passeggera anteriore destra- verrà ricoverata con prognosi di 40 giorni, gli altri prognosi tra i 20 e 30 gg.

Il loro viaggio speranzoso per una salute migliore (senza fumo)  oggi può essere sintetizzato:
i miracoli forse esistono davvero e sulla strada la salute può andar persa in un attimo.


Il racconto di un incidente drammatico, ma finito tutto sommato abbastanza bene. (ASAPS)

 



Martedì, 31 Marzo 2015
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