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Levico terme: aggredisce vigile urbano e lo getta sotto una macchina in corsa

Scena allucinante a Levico Terme che ha portato al ricovero del vigile urbano Acler residente in paese. 

 
Il fatto è avvenuto stamane verso le 8.00 vicino a Piazza della Chiesa mentre tutti gli studenti, a piedi si stavano portando verso le scuole Barelli. 
 
Il vigile stava separando alcuni studenti che stavano litigando quando improvvisamente individuato il colpevole della rissa gli ha chiesto i documenti. A questo punto il ragazzo presumibilmente minorenne e di origine straniera ha risposto al vigile con queste parole: «Cosa cazzo vuoi?». La scena è avvenuta sotto gli occhi del consigliere Passamani e del sindaco Michele Sartori che in quel momento stavano sorseggiando un caffè al bar.
 
Alla richiesta dei documenti il ragazzo si è dato alla fuga, ma il vigile per nulla intimorito ha cominciato a braccarlo ed inseguirlo fino all'altezza della BTB dove i due hanno cominciato a strattonarsi. Purtroppo il vigile è stato spinto ed è caduto a terra proprio mentre sopraggiungeva la macchina di un'ignara donna che non è riuscita ad evitare il peggio. Il povero Acler è stato investito e si è ritrovato gambe e piedi sotto le gomme dell'auto. Sono subito intervenuti i sanitari del 118 che hanno ricoverato il Vigile urbano e i carabinieri che stanno cercando il ragazzo. 
 
Incredule le persone presenti, alcune delle quali hanno espresso numerose critiche alle politiche provinciali in fatto di accoglienza degli stranieri, «mia nonna ha lavorato una vita - dichiara un testimone dell'incidente - ed ora è in casa di riposo e con la sua pensione non riesce nemmeno a pagarsi la retta e dobbiamo aiutarla noi figli e nipoti, mentre qui arrivano nuclei stranieri che vengono aiutati con 900 euro al mese».
 
Un altro testimone invece parla di situazione ormai fuori controllo, «il 90% dei crimini sono perpetrati da stranieri spesso clandestini, viviamo in una situazione di terrore in casa nostra, ormai la situazione è fuori controllo». Nelle persone presenti desta molta paura il comportamento dei ragazzi, che sembrano ormai, anche in età minorenne perdere di vista i valori dell'educazione e del rispetto delle regole del quieto vivere da sempre valori imprescendibili per il territorio trentino.

da lavocedellavalsugana.it


Un’altra conferma di una situazione ormai drammatica. (ASAPS)

Venerdì, 13 Febbraio 2015
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