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Incidenti fine settimana 2014. Dati solo in parte positivi
Gli incidenti calano del 6,1%, le vittime del 2% e i feriti del 5,9%

Per la prima volta negli ultimi anni tornano a crescere le vittime fra i giovani under 30 +3,6%. Inversione negativa anche per i dueruotisti +15,4% le vittime. In calo le vittime nelle ore notturne -16%
Foto Blaco© - Archivio Asaps

 

 

L’Osservatorio il Centauro-Asaps segnala per il 2014 un andamento solo in parte positivo per la sinistrosità del fine settimana. Calano gli incidenti del 6,1%, e anche le vittime con un più modesto -2%, e i feriti del 5,9%. Tornano a crescere, dopo una serie di anni positivi, le vittime fra i giovani under 30 +3,6% e anche fra i dueruotisiti (motociclisti, ciclomotoristi e ciclisti) dove si segnala un incremento del 15,4%.
Questi i risultati dei rilievi della sola Polizia Stradale e dei Carabinieri, ai quali bisognerà aggiungere poi quelli delle Polizie Locali (che - lo ricordiamo - rilevano il 65% degli incidenti in particolare nelle aree urbane).

Gli incidenti complessivi sono passati da 34.199 nel 2013 a 32.123 nel 2014, -2.076  sinistri, pari a un buon -6,1%, le vittime sono passate da 887 a 869 come dire 18 morti in meno sulle strade (-2%) e i feriti da 25.805 sono scesi a 24.279, con 1.526 ingressi in meno nei pronti soccorso, con una diminuzione del 5,9%. Inversione di tendenza invece per le vittime più giovani, infatti i ragazzi con meno di 30 anni che hanno perso la vita nel 2014 sono stati 286, contro i 276 del 2013 cioè 10 in più e un incremento del 3,6%. Ricordiamo qui che solo nel 2010 i giovani morti nei fine settimana erano stati complessivamente 453. In tre anni il calo è stato di 167 vittime, una diminuzione del 37%.

Viene confermata la tendenza positiva della mortalità notturna del fine settimana, quella relativa alla fascia oraria cha va dalle 22 alle 06 del venerdì sul sabato e del sabato sulla domenica, dove 252  persone hanno perso la vita nei 219  incidenti avvenuti nelle ore dei fari accesi. Rispetto al 2013, si registra in questo caso un calo del 16%, ovvero 48 decessi in meno rispetto alle 300 vittime delle notti dei fine settimana.

Molto negativo invece il dato degli incidenti dei dueruotisti. Nel 2013 avevamo assistito ad un calo record di 100 morti sul 2012. Invece purtroppo nel 2014 si è tornati con una mortalità in crescita. Sono state 285 le vittime di incidenti su moto, ciclomotori e velocipedi, mentre nel 2013 erano state 247. Quindi si sono contati 38 morti in più e una crescita del 15,4%. Fra le probabili cause forse va individuato il tempo decisamente migliore nei fine settimana, specie anche quelli autunnali e invernali, che può avere invogliato i motociclisti ad un maggiore utilizzo di mezzi a due ruote.

I dati complessivamente ancora  positivi di questo particolare segmento della sinistrosità del fine settimana che miete molte vittime fra gli under 30 specie nelle ore notturne confortano e confermano che le misure adottate si sono rivelate efficaci. Ovviamente a questa situazione favorevole hanno contribuito sia l’aumento dei controlli antialcol che nel 2014 hanno ancora avvicinato quota 1 milione seicentomila a cui si devono aggiungere quelli delle Polizie Locali, sia l’ampliamento dei tratti autostradali sottoposti a controllo col sistema Tutor.

Ripetiamo ancora,  come abbiamo già fatto osservare in passato che il fenomeno degli incidenti notturni del fine settimana sta oggi assumendo una rilevanza crescente nelle regioni del sud rispetto ad alcuni anni fa quando i territori di elezione erano quasi esclusivamente quelli tipici della riviera romagnola, veneta, toscana e della zona dei laghi, nei quali iniziative efficaci come Brindo con prudenza attivate dalla Polizia Stradale con la Fondazione ANIA, hanno contribuito dal 2010 a migliorare nettamente la tragica casistica proprio sul versante delle stragi del sabato sera.

Alcol e velocità eccessiva rimangono gli indiziati numero uno della sinistrosità grave. Forte anche l’incidenza del “banale” fattore stanchezza  ma – lo ripetiamo – non esistono etilometri e autovelox in grado di misurarla.
Aggiungiamo anche la cifra sconosciuta  dell’uso del cellulare alla guida.


Forlì,  4 febbraio 2015 

Giordano Biserni
Presidente Asaps
 


Dati nel complesso positivi, ma torna a crescere il numero delle giovani vittime e soprattutto si segnala un incremento dei decessi fra i Dueruotisti. (ASAPS)

Mercoledì, 04 Febbraio 2015
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