Report il Centauro – ASAPS sugli Incidenti degli italiani all’estero
Nel 2014 in 25 incidenti mortali hanno perso la vita 33 connazionali all’estero. Le cause i viaggi per lavoro o per vacanza
(ASAPS) Nel 2014 secondo i dati dell’Osservatorio il Centauro – ASAPS, gli italiani che in terra straniera per motivi di svago o di lavoro, sono rimasti vittime di incidenti stradali sono stati 33, con 5 feriti negli stessi incidenti e tutti in conseguenza di 25 sinistri mortali occorsi nelle strade dei vari Paesi del Mondo. Stesso numero di vittime nel 2013 in 31 incidenti e 35 vittime nel 2012.
Non si pensi che si tratti di incidenti di soli italiani in vacanza all’estero. Infatti sono 13 su 25 gli scontri fatali che hanno coinvolto connazionali che si trovavano all’estero per motivi di lavoro, mentre in 12 incidenti i connazionali erano in viaggio di vacanza e sono rimasti coinvolti in incidenti su strada alla guida o come passeggeri di veicoli o, semplicemente, come pedoni.
Sono stati 13 gli incidenti nei quali degli italiani hanno perso la vita in auto, 2 gli incidenti, per altro plurimortali, che hanno coinvolto connazionali come passeggeri di pullman, 6 in ciclomotori o moto, 1 in bicicletta e 3 andando a piedi.
La localizzazione dei 25 incidenti che hanno provocato la morte di queste 33 persone rileva che 12 sono avvenuti in Europa, 5 in Africa, 4 in America Latina, 2 in Asia e nessuno in Nord America.
I numeri sono importanti pur nella consapevolezza che la globalizzazione e l’apertura di alcune frontiere permettono grandi spostamenti e alti flussi migratori di persone.
La poca differenza fra gli incidenti mortali avvenuti durante una vacanza (12) rispetto a quelli di connazionali che in terra straniera erano impegnati in attività lavorative (13) sta forse ad indicare quella piccola percentuale di fatalità che ha colpito queste persone in quanto i lavoratori, anche all’estero, si pensa utilizzino maggiormente mezzi propri o dell’impresa per gli spostamenti.
Non va dimenticato che in quel numero totale di 1 milione e 300 mila morti l’anno per incidenti stradali sul pianeta, i numeri più drammatici riguardano proprio i continenti con una motorizzazione meno sviluppata come l’Asia, l’Africa, il Sudamerica.
Per una lettura meno arida di questi numeri si può certamente affermare che la sicurezza stradale non conosce confini e che il rispetto delle regole, l’attenzione e la conoscenza delle varie segnaletiche diventano il vero passaporto utile per un soggiorno all’estero. (ASAPS)
Forlì, lì 3 febbraio 2015
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
REPORT INCIDENTI MORTALI ITALIANI ALL’ESTERO 2014
TOTALE |
25 |
MORTI |
33 |
FERITI |
5 |
VIAGGIO DI VACANZA |
12 |
VIAGGIO DI LAVORO |
13 |
AUTOCARRO / PULLMAN |
2 |
VEICOLI MILITARI |
0 |
AUTO |
13 |
CICLO-MOTO |
6 |
BICI |
1 |
PEDONE |
3 |
EUROPA |
12 |
NORD AMERICA |
0 |
ASIA |
2 |
AMERICA LATINA |
4 |
AFRICA |
5 |
OCEANIA |
2 |
Un altro importante Osservatorio ASAPS. Gli incidenti mortali degli italiani all’estero. (ASAPS)