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Notizie brevi 31/05/2005

da "Repubblica.it" - Il nuovo sistema sta facendo proseliti in tutto il Paese e tra le prime grandi città a convertirsi a questa nuova concezione di mobilità sono state Roma e Firenze

Car Sharing che passione
In Italia inizia a funzionare
da "Repubblica.it"

Il nuovo sistema sta facendo proseliti in tutto il Paese e tra le prime grandi città a convertirsi a questa nuova concezione di mobilità sono state Roma e Firenze
Car Sharing che passione
In Italia inizia a funzionare


Il famoso "Car Sharing" - il sistema che consente di ’affittare’ un’auto solamente nel momento del bisogno - sembra funzioni. Dopo Firenze anche Roma e altre città si sono convertite a questo innovativo sistema nel tentativo di ridurre traffico e smog. A Roma a dare il là il III Municipio che da febbraio ha attivato il servizio. Un esempio che in pochi mesi molte grandi città hanno seguito.
Si tratta di una iniziativa nel nome della mobilità sostenibile basata sulla nuova concezione di acquistare degli spazi temporali per l’utilizzo del mezzo anzichè il mezzo stesso. In questo modo si potrà utilizzare il mezzo di trasporto senza essere oberati dalle spese di manutenzione ed assicurazione. L’idea del car sharing trasforma il bisogno di possedere un’auto nella necessità di disporre di un servizio in grado di garantire una mobilità personalizzata, svincolata dagli orari e dai percorsi del trasporto pubblico.
Una iniziativa che si muove in controtendenza rispetto ad una società che tende sempre più ad avere una visione individualistica della persona e che invece cerca di proporre un’idea di mobilità flessibile grazie alla quale il singolo è concepito come membro di micro gruppi o ’club di utenti’.
Il car sharing sta facendo proseliti in tutto il Paese e tra le prime grandi città a convertirsi a questa nuova concezione di mobilità sono state Roma appunto con il III Municipio e Firenze dove dall’inizio di aprile i residenti hanno a disposizione una flotta di vetture dislocate in 12 parcheggi alcuni dei quali all’interno della Ztl del centro.
Gli studi effettuati dimostrano che se utilizzato su larga scala il car sharing contribuisce a ridurre le emissioni di gas inquinanti (ogni automobilista che passa al car-sharing riduce infatti del 30-50% i propri consumi, grazie ad un utilizzo più oculato del veicolo e ad un maggiore impiego dei mezzi pubblici).
Si valuta inoltre che ogni macchina condivisa consente di ridurre la circolazione di almeno 10 auto private e che il 54% degli aderenti vende la propria seconda auto, mentre il 13% rinuncia all’acquisto della prima.
Per favorire l’adesione al car sharing delle diverse realtà locali il Ministero dell’Ambiente ha designato la Ics come gestore dei fondi da erogare per finanziare le città che volessero portare avanti progetti di questo genere con l’evidente obiettivo di istituire un modello base al quale riferirsi in materia di ’affitto di automobili’.
Per poter usufruire del servizio bisogna essere iscritti pagando una quota ad una associazione di car sharing che mette a disposizione una flotta di auto ad un costo proporzionale al tempo di utilizzo e ai chilometri percorsi. Le diverse tipologie di auto sono disponibili in garage o in parcheggi appositi. Viagiare a bordo di una autovettura in afitto permette inoltre di poter usufruire di alcune agevolazioni.
Nel caso di Roma infatti gli utenti del servizio potranno sostare gratuitamente nei parcheggi a pagamento ed in quelli di scambio, accedere alle Ztl della città e circolare nelle corsie preferenziali o nelle zone interdette anche durante le giornate di limitazione al traffico.
"E’ una iniziativa sulla quale l’Amministrazione capitolina ha deciso di puntare con forza - ha spiegato all’ADNKRONOS l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Mauro Calamante - C’è stato un grande successo iniziale e la gente dimostra di gradire il nuovo servizio offerto. Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale per i cittadini e per questo stiamo verificando con attenzione le risposte che per il momento sono più che positive".
Inizialmente nella capitale il progetto di car sharing prevedeva una tempistica di attuazione di tre anni ma il forte gradimento ha notevolmente accorciato i tempi e già dalla fine dell’estate si entrerà nel secondo step con l’aumento sino a 20 macchine e successivamente fino a 30 a disposizione degli utenti e gli attuali 7 parcheggi diventeranno 9 con l’integrazione di quelli di Termini e San Lorenzo e la consequente estensione del progetto anche al II Municipio.
"Stiamo anticipando i tempi - ha concluso Calamante - cresce il numero degli utenti e crescono le richieste di adesione e per questo siamo ottimisti per il futuro". .

 



Martedì, 31 Maggio 2005
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