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Notizie brevi 23/12/2014

Bergamo
Il Maresciallo Luigi D’Andrea ucciso dalla Banda Vallanzasca riposerà tra i grandi della città
Le spoglie saranno traslate nel famedio e a febbraio in occasione della ricorrenza dell’uccisione sarà inaugurata la lapide

Il Maresciallo Luigi D’Andrea

(ASAPS) “E’ il regalo più bello” così ha sintetizzato Gabriella Vitali, la vedova del Maresciallo Luigi D’Andrea assassinato il 6 febbraio 1977 assieme al collega Renato Barborini dalla banda Vallanzasca.
Il regalo se lo è fatto attraverso la tenacia che l’ha portata a chiedere con forza che le spoglie del marito riposassero nel famedio del cimitero monumentale di Bergamo assieme ai grandi della città con apposizione di una targa commemorativa del sacrificio del marito.

Una battaglia a volte aspra, fatta di mozioni portate in sala consiliare del comune e più o meno recepite, condivise e spalleggiate dalle diverse fazioni politiche.
Ora, però, la decisione è stata presa: a fine gennaio le spoglie del maresciallo D’Andrea saranno traslate nel famedio inferiore e il 6 febbraio, giorno dell’anniversario della morte, sarà inaugurata una lapide commemorativa al piano superiore.

“E’ il regalo più bello che potessi ricevere per Natale: il riconoscimento a un giovane ragazzo che è morto mentre serviva lo Stato” ha detto la vedova Gabriella Vitali “era il mio desiderio più grande e il fatto che la proposta sia stata sottoscritta da tutti i gruppi politici mi fa molto piacere”.
Alle spese per la traslazione contribuirà l’Amministrazione di Dalmine che, per bocca del sindaco Lorella Alessio ha detto: “Quando è nata la possibilità di poter contribuire allo spostamento della salma del Maresciallo D’Andrea l’Amministrazione ha subito voluto partecipare”.

Un bel gesto da parte di chi amministra a favore del ricordo di uno dei tanti eroici servitori dello Stato che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio dovere. (ASAPS)
 


 

Un regalo di Natale arrivato grazie alla tenacia della moglie Gabriella che ha chiesto con forza che le spoglie del marito riposassero nel famedio del cimitero monumentale di Bergamo assieme ai grandi della città con apposizione di una targa commemorativa del sacrificio del marito. (ASAPS)

 

 

 

Martedì, 23 Dicembre 2014
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