La Polstrada in aiuto al S. Matteo
Donati un respiratore e due congelatori di staminali al reparto di Oncoematologia pediatrica

PAVIA. «Non facciamo mica solo multe». Sorride il sostituto commissario della polizia stradale di Milano Ovest Franco Musio che ieri col sovrintendente Vittorio Panegos ha consegnato alla squadra di medici e infermieri dell’Oncoematologia pediatrica del San Matteo guidata dal primario Marco Zecca un nuovo macchinario per il supporto alla respirazione dei piccoli pazienti e due congelatori per le staminali utilizzate nei trapianti cellulari per curare i piccoli leucemici.

«Si tratta di un respiratore non invasivo – spiega Zecca – permette di trattare i bambini al loro letto, senza portarli in rianimazione dove ovviamente hanno tutte le attrezzature. Ma dove i bambini che hanno difese immunitarie molto basse rischiano di prendere pericolose infezioni». Il macchinario è piccolo, ma proprio per quello è utile: «È portatile – spiega Zecca – e ha bisogno solo di una presa di ossigeno quindi può essere comodamente utilizzato in ogni stanza. Sempre nell’ottica di portare le cure verso il bambino e ridurre i rischi di infezione. In reparto finora ci eravamo già organizzati con grande difficoltà, una camera col respiratore per 21 letti. Ora potremo fare meglio».

Quello del San Matteo è il primo reparto pediatrico ad avere tale apparecchio nel Nord Italia, e l’Oncoematologia pediatrica è anche il primo reparto ad essere dotato di tale macchinario al policlinico. «Da 11 anni – spiega il sovrintendente Panegos – riusciamo a organizzare una raccolta fondi come polizia stradale di Milano Ovest. Abbiamo trovato sostegno a Binasco, fin da subito, dove ogni anno organizziamo una partita di calcio, benefica, e raduniamo i nostri sostenuitori e amici, e ogni anno riusciamo a raccogliere una cifra che va dai 16 ai 10mila euro che destiniamo a un progetto». Quest’anno la scelta è stata di aiutare l’oncoematologia pediatrica del San Matteo: «Crediamo che faccia piacere anche ai nostri donatori – spiega Panegos – perché il San Matteo è l’ospedale di riferimento del nostro bacino. E anche se uno spera di non finirci mai, in ospedale, è bello poter aiutare una struttura così vicina, e poterlo fare in concreto». Grazie alla donazione della polizia stradale sono stati acquistati anche due congelatori per linee cellulari che conservano le cellule staminali e le altre componenti necessarie per trapianti e terapie successive a meno 180 gradi. «Noi siamo anche questo – dice Musio – e poi sicurezza, vigilanza, soccorso, incidenti stradali. Le contravvenzioni sono una minima parte: in una giornata le 18 pattuglie in servizio ne fanno in media 35, due per turno. Il resto è dedicato agli altri servizi». 

da laprovinciapavese.gelocal.it

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