Travolse motociclista poi fuggì col camion
Muore in un incidente
Sospettato di essere il “pirata” della tangenziale
ASTI - A fine maggio era stato accusato dalla polizia municipale di Asti di essersi allontanato alla guida del suo autotreno dopo un incidente in tangenziale nel quale perse la vita il conducente di uno scooter, Leonardo Albanese, 63 anni. Sei mesi dopo il camionista, Attilio Prucca, 65 anni, di Ceva, è morto in un incidente stradale mentre era alla guida di un mezzo pesante. Un destino beffardo: Prucca non ha potuto difendersi in tribunale dai sospetti avanzati dagli investigatori. Ora il caso sarà archiviato e resteranno aperte solo eventuali cause civili.
L'incidente nel quale è morto Prucca è avvenuto martedì mattina nell'entroterra di Imperia. La vittima si stava dirigendo verso la città ligure al volante del suo autotreno carico di materiale edile quando si è scontrato frontalmente con un autocarro guidato da un giovane romeno residente a Torino. L'impatto è stato molto violento: entrambi i camionisti sono stati portati in ospedale in gravissime condizioni. Per Prucca i tentativi di medici e infermieri di salvarlo sono stati vani: è morto in giornata. Resta al momento in prognosi riservata l'altro conducente, che stando ai primi accertamenti della polizia stradale avrebbe invaso la corsia opposta provocando l'incidente.
L'autotrasportatore di Ceva era stato indagato dalla polizia municipale di Asti nell'inchiesta sulla morte di Leonardo Albanese, 63 anni, trovato senza vita il 14 maggio scorso sulla tangenziale di Asti dopo essere caduto dal suo scooter. Stando ad una testimonianza, il camion di Prucca si era fermato subito dopo: l'autista era sceso a terra per poi risalire ed allontanarsi. Nei minuti successivi Prucca, come molti altri automobilisti di passaggio chiamò il 113 segnalando l'incidente, ma senza menzionare il suo possibile coinvolgimento. In 15 giorni i detective, basandosi soprattutto sull'analisi dei filmati di decine di telecamere di sorveglianza fra Astigiano e Cuneese, collocarono Prucca in cima alla lista dei sospettati. Il suo autotreno venne sequestrato ed esaminato da alcuni periti. Gli investigatori repertarono anche sospette tracce ematiche: sulla base di questo indizio, si ipotizzò che vi fosse stato un contatto tra il camion e il corpo della vittima. Prucca non ammise mai di avere responsabilità. Ora non potrà più difendersi.
di Mssimo Coppero
da lastampa.it
Un destino beffardo. (ASAPS)