LA VITA DEL PICCOLO JONATAN COSTA 2 ANNI 9 MESI E 10 GIORNI DI CARCERE, CHE OVVIAMENTE IL PIRATA NON SCONTERA’
ECCO PERCHE’ NOI SULL’OMICIDIO STRADALE NON MOLLIAMO!! INTANTO ALLA FAMIGLIA RIMANE L’ERGASTOLO DEL DOLORE!
La vita di quel batuffolo di vitalità che era Jonatan ucciso il 22 giugno scorso da un’auto privata mentre attraversava sulle strisce vale, per il sistema giuridico italiano, 2 anni 9 mesi e 10 giorni che il suo omicida il 37enne autotrasportatore bulgaro Dimitrov Denchev Krasimir che lo ha travolto e ucciso con la sua Mercedes Clk e trascinato per un centinaio di metri, ovviamente non sconterà anche se è stato lodevole il lavoro della Polizia e della magistratura in una indagine veramente esemplare.
Amarezza per noi promotori della proposta dell’Omicidio stradale? Tanta, tantissima.
Sorpresa? Per niente. La condanna si inquadra esattamente nella media delle condanne per omicidio colposo determinate da pirati della strada anche ubriachi o drogati, che si aggira fra i 2 e i 3 anni, pene più pesanti rarissime e quasi mai scontate in carcere. Il carcere a vita rimane solo per il piccolo Jonatan e per i genitori rimane l’ergastolo del dolore!!
Al bulgaro il GIP ha poi sospeso la patente per 7 anni e mezzo (quasi il massimo previsto in questi casi), ma sai che spavento... Chi è del mestiere sa bene che gli stranieri appartenenti a paesi di recente ingresso nell’UE, otterranno a breve una seconda patente nella loro nazione e torneranno a circolare liberi e sereni.
L’inadeguata e, per i più, incomprensibile condanna del pirata bulgaro conferma la necessità e l’urgenza di approvare la proposta dell’omicidio stradale per la quale le associazioni Lorenzo Guarnieri, Gabriele Borgogni e ASAPS hanno raccolto oltre 79.000 firme.
Non comprendiamo questo inspiegabile ritardo per un provvedimento a costo zero e a consenso 82% per il Governo (la percentuale dei favorevoli al provvedimento secondo diversi sondaggi di alcuni quotidiani).
Visto che Matteo Renzi e il vice ministro ai Trasporti Riccardo Nencini, che ha la delega alla riforma del Codice della strada, sono favorevoli come hanno dichiarato in recenti interviste anche a il Centauro, chi è che frena?
Vogliamo continuare con questa situazione assurda per la quale paradossalmente la fuga per chi è ubriaco o drogato quasi conviene perché il totale delle pene, se il pirata è preso in tempi successivi quando l’ubriachezza non è più dimostrabile, è inferiore?? Senza contare la possibilità di farla franca nel 40% dei casi?
Noi, la famiglia di Jonatan e le tante famiglie delle vittime della scelleratezza stradale stiamo attendendo una risposta.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
>Bimbo ucciso a Ponte Nuovo, il pirata patteggia due anni e nove mesi
ilrestodelcarlino.it
Una sentenza che ci aspettavamo. Un duro comunicato dell’ASAPS torna sulla necessità dell’Omicidio stradale.