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Germania: dopo lo choc del primo semestre l'asticella della mortalità torna al segno “meno”
Nonostante tutto

(ASAPS) BERLINO, 13 novembre 2014 – Mentre l'Italia conosce i suoi numeri della strada del 2013 solo a novembre (clicca qui), la Germania – alle prese con un aumento della sinistrosità registrato nel primo trimestre di quest'anno (clicca invece qui ) - rende noti i dati dell'inizio di questa seconda parte dell'anno, recuperando in parte la propria fiducia. Il pessimismo aveva preso campo quando, alla stima del secondo trimestre, il bilancio gennaio-giugno aveva fatto segnare un aumento della mortalità del 9,5%, con un aumento lordo di persone uccise del 10,6%.

Tuttavia, il miglioramento sembra essere arrivato: luglio 2014, infatti, è stato il primo mese di questo 2014 in corso che ha segnato l'inversione di tendenza e agosto si è dimostrato sulla stessa linea, complice anche una situazione meteo peggiore rispetto allo stesso mese del 2013.
Così, secondo i dati ancora provvisori diffusi nei giorni scorsi dall'Ufficio Federale di Statistica (DESTATIS), la mortalità è arretrata del 10,2% in luglio e del 14,6% in agosto, con una diminuzione totale del numero di vittime rispettivamente del 4,6% e dell'11,3%.

Secondo gli esperti tedeschi, se la tendenza venisse confermata anche nei restanti mesi dell'anno con questo andamento, la situazione potrebbe essere del tutto ribaltata e migliorare il risultato fatto segnare nel 2013, quando l'indice di mortalità era arrivato a 41 morti per milione di abitanti: l'Italia ne registra 56,2 vittime per milione di abitanti, circostanza della quale c'è davvero poco di cui esser fieri e che la piazza al 14esimo posto nell'Unione Europea, nel quale la media è di 51,4%. In testa a tutti c'è la Svezia (27,2), seguita da Regno Unito (28) e Paesi Bassi (34). “Medaglia di legno” per la Danimarca (34,3), mentre brilla letteralmente la Spagna (36). Il peggiore tra tutti gli stati è la Lettonia, con 88,4. (ASAPS)

 

Giovedì, 13 Novembre 2014
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