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Notizie brevi 26/09/2014

NEL VERONESE
Lo chiamano per un incidente stradale scopre che la vittima è la figlia di 26 anni

L’uomo è il comandante della stazione dei carabinieri di Pescantina. Era uscito dalla caserma per i rilievi quando ha riconosciuto l’auto della giovane
Foto di repertorio dalla rete

VERONA — Un drammatico incidente costato la vita a una ragazza di 26 anni, è stato reso ancora più tragico, se possibile, da una fatalità: è stato il padre, comandante della sezione locale dei carabinieri, in servizio la scorsa notte, a scoprire l’identità della vittima. È accaduto a Pastrengo, in località Pol, (Verona) poco prima delle 2. Un’auto, guidata da Eleonora Cipriani, di Pescantina, è uscita di strada poco dopo una curva, andando a finire addosso alla parte iniziale del guard-rail. Quest’ultimo ha infranto il parabrezza, conficcandosi esattamente sul lato del conducente. La ragazza è morta sul colpo, a causa di una grave ferita alla testa.

 

Con lei, seduta accanto, c’era un’amica, che è rimasta illesa. È stata lei a chiamare soccorso. Il destino ha voluto che proprio il padre, il comandante Nicola Cipriani di Pescantina, si recasse per i rilievi sul posto, scoprendo così la morte della figlia. Dopo l’intervento dei soccorritori, l’incarico è stato trasferito ai carabinieri di Bussolengo, sollevando così il padre dal tragico compito. L’incidente è avvenuto sulla strada in prossimità dell’Adige, in un tratto stretto e tortuoso, dove erano capitati precedentemente altri incidenti. Secondo i carabinieri l’auto viaggiava a velocità non sostenuta, attorno ai 40 chilometri orari.

 

 

da corrieredelveneto.corriere.it


 

La strada sa essere crudele come pochi posti al mondo. Solidarietà e condoglianze per quel povero padre in divisa, per quel maresciallo dell’Arma  chiamato a rilevare l’incidente mortale di sua figlia.  Un abbraccio solidale da tutti noi a Nicola, già nostro socio. (ASAPS)

 

 

 

Venerdì, 26 Settembre 2014
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